Imperia. E’ uscito ieri il videoclip di Skinwalker dei DSA Commando realizzato dagli imperiesi Andrea Languasco e Fabio Zenoardo di AF Videoproduzioni. I Dsa Commando, da Savona sono Krin183, Sunday, HellPacso e MacMyc. Nel 2013 per i primi dieci anni di attività esce l’album “Le Brigate Della Morte”, raccolta di tutti i singoli usciti sul web e due inediti “Centuria Assassina” e “Flashback”. Hanno suonato in numerosi centri sociali e locali da nord a sud per l’Italia, in Svizzera e in Francia.
Attivi sotto questo nome dal 2003 hanno condiviso il palco sia con i massimi esponenti della scena hip hop nostrana e internazionale che con gruppi di altri generi musicali (Kaos one, Colle der Fomento, Psycho Realm, Ill Bill, Noyz Narcos e Metal Carter, Assalti frontali, Nabat, Klasse Kriminale, 99 Posse e molti altri).
“Siamo stati contatti da MacMyc e Sunday dei DSA Commando per realizzare il videoclip del singolo di lancio del loro album. A noi è piaciuta la canzone – spiega Fabio Zenoardo – e a loro è piaciuta l’idea che avevano. Abbiamo investito parecchio tempo in questo lavoro, fin dalla preproproduzione, avvalendoci di professionisti già affermati, come Simone Gandolfo e Manuel Stefanolo di Macaia Film, Riccardo Bandiera che si è prestato come fotografo di scena, la scenografa Sarah Ferraris, gli attori Ennrico Luly e Danilo Ricca, e gran parte degli allievi dei corsi di videomaking che abbiamo tenuto negli ultimi anni presso lo Yepp di albenga. Tanta fatica, ma anche tanto divertimento mentre giravamo, e speriamo che il risultato piaccia”.
Il videoclip di “Skinwalker”, arriva dopo il videoclip “Riscoprirmi” per la cantante Ylenia Lucisano, candidata al premio Tenco, e quello per la band emergente ma sempre più nota Kachupa, già realizzato ma di prossima uscita.
L’intero videoclip è stato girato a Imperia e in Liguria: “Abbiamo girato al Dams, al Victorian, un pub di Alassio, in un parcheggio a San Bartolomeo e in notturna nel bosco sopra Albenga”.
“L’idea di base del videoclip con il lupo e la relativa trasformazione è nata proprio dai DSA Commando – spiega Andrea Languasco – Io l’ho poi adattata, trasformandola e creando una sorta di racconto che ha una morale. Alla fine infatti i meno sospettabili possono diventare come delle bestie. Si possono nascondere mostri dietro chiunque e soprattutto mi interessava creare un contesto horror che portasse con sé un messaggio forte parlando infatti della terribile realtà degli abusi sessuali“.
“Come Macaia – spiega Simone Gandolfo – abbiamo dato un supporto tecnico occupandoci di fare gli operatori di macchina con il Ronin che è un nuovo sistema di stabilizzazione video. Abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro”.
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