Imperia. “C`era grande tensione. In albergo ci avevano sconsigliato di andare in centro e così almeno il primo giorno, quello dell’attentato, non siamo usciti. Sentivamo continuamente sirene e abbiamo guardato la diretta tv degli avvenimenti con molta attenzione” .
Parole del consigliere comunale Giuseppe Fossati, in vacanza a Parigi proprio in questi giorni di grande tensione, con il tragico attentato alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo e la caccia ai terroristi, con l`impiego delle forze speciali di polizia.
“Per la città c’era un grande dispiegamento di forze di Polizia, armate fino ai denti e di camionette di militari e forze speciali. Ero in un locale a Montmartre mentre assaltavano il supermercato per liberare gli ostaggi e catturare i terroristi, tutti guardavamo la televisione e al momento del fermo degli attentatori c’è stata una reazione molto mesta, come se lo shock per gli avvenimenti fosse ancora troppo forte per celebrare la fine di quel tragico momento”.
“Per tutti i giorni che siamo stati a Parigi con la mia compagna ci hanno sconsigliato di prendere la metro, di parcheggiare in zone chiuse e di andare in luoghi troppo centrali per paura di altri attentati. Quando siamo usciti i parigini cercavano di fare le loro cose, di andare avanti con la loro vita, ma fa molto effetto vedere i militari con i mitra che presidiano la città. Da una parte ti senti protetto, dall’altra capisci chiaramente che c’è qualcosa di molto grave e pericoloso in corso” .
“Eravamo un po’ preoccupati per il ritorno – conclude Giuseppe Fossati – avevamo paura ci fossero problemi con il volo. Invece è andato tutto bene, nonostante, ovviamente, un dispiegamento di forze importante lungo tutto l’aeroporto”.