E’ arrivata questa mattina una missiva da Papa Francesco al Vescovo Mario Oliveri per annunciare che gli verrà affiancato un Vescovo coadiutore S.E. Mons. Guglielmo Borghetti, finora Vescovo della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
La decisione è giunta molto probabilmente dopo lo scandalo che aveva coinvolto la diocesi in merito a un dossier che avrebbe evidenziato comportamenti discutibili da parte di alcuni sacerdoti, notizia che, all’epoca, ha rimbalzato su tutti i principali giornali italiani, ma ha avuto una eco anche internazionale.
La figura del vescovo coadiutore, è prevista dal codice di diritto canonico e svolge il ruolo di vicario generale e di vescovo ausiliare. Diversamente dai vescovi ausiliari, ai coadiutori è dato il diritto automatico di successione alla sede episcopale; questo significa che il giorno stesso in cui il vescovo diocesano che sta assistendo muore, si ritira, rinuncia, o è trasferito, il coadiutore diventa automaticamente il nuovo vescovo della Chiesa particolare. Fino ad allora, il vescovo diocesano nomina il coadiutore come vicario generale.
A Genova invece è stato nominato come vescovo ausiliario monsignor Nicolò Anselmi, 53 anni, genovese la cui nomina da Papa Francesco è arrivata proprio questa mattina.
CHI E’ MONS. GUGLIELMO BORGHETTI
Nato il 25 marzo 1954 ad Avenza di Carrara ha conseguito la Laurea in Filosofia all’Università di Pisa. Subito dopo è entrato in Seminario, completando gli studi di Teologia ed è stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di Massa Carrara il 17 ottobre 1982.
Diversi gli incarichi conseguiti nella sua carriera religiosa e, tra gli altri, è stato Docente di psicologia della personalità, presso la Scuola “Edith Stein” di Savona, per la formazione di educatori di comunità ecclesiali. Nel marzo 1996 è stato annoverato tra i Cappellani di Sua Santità. Eletto alla sede di Pitigliano-Sovana-Orbetello il 25 giugno 2010, è stato consacrato Vescovo il 15 settembre dello stesso anno.