Diano Marina. Continua il botta e risposta tra consiglieri e assessori del dianese in merito agli interventi ordinari o straordinari di manutenzione.
“Vorrei chiarire al sig. Ruggero Gottardi – che probabilmente non lo sa e gioca con le parole – che abbiamo speso nel 2014 circa 500mila euro per interventi di manutenzione straordinaria delle tubazioni (acqua e fognature) – replica l’assessore Luigi Basso – Avremmo fatto di più se avessimo avuto maggiori risorse. La mappatura degli interventi da fare ci è chiara. Gli interventi non si finanziano con la bolletta, che è una voce di spesa da ricondurre al titolo I (spese correnti) ma con oneri di urbanizzazioni o con vendite, perché si tratta di spese al titolo II in conto capitale. Gli oneri di urbanizzazione sono calati negli ultimi anni a causa della crisi e non ci resta per il momento altra soluzione che quella delle vendite.
Devo anche precisare al sig. Ruggero Gottardi – che probabilmente non lo sa – che la contabilità di un Ente pubblico non ha nulla a che vedere con quella industriale, poiché cassa e competenza sono separate (tanto è vero che il bilancio di previsione è un bilancio di competenza e non di cassa). Per questo motivo cerchiamo di vendere beni non strumentali, per poter spendere i denari nelle riparazioni di cui le tubazioni di Diano Marina necessitano, anche perché per decenni – in periodi di vacche grasse – invece di pensare agli investimenti si è pensato ad altro, senza che il Partito da lui rappresentato prendesse posizione. Intralciare oggi la cartolarizzazione di beni non strumentali senza offrire soluzioni alternative e costruttive rappresenta un danno simile a quello recato da coloro che per decenni non hanno fatto investimenti pur avendone le risorse.”