24 Novembre 2024 00:44

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24 Novembre 2024 00:44

DIANO SAN PIETRO. TASSA SUI RIFIUTI. LA MINORANZA CONSILIARE: “NEL 2014 ADDEBITATI AI CITTADINI 73 MILA EURO IN PIÙ DEL DOVUTO”

In breve: Con un impegno comune tra minoranza consiliare e rappresentanti dei cittadini, siamo finalmente riusciti, dopo circa 60 giorni dalla richiesta, ad ottenere i giustificativi delle spese per la tassa rifiuti per gli anni 2013 e 2014.

collage san pietro rifiuti

Diano san pietro. Con un impegno comune tra minoranza consiliare e rappresentanti dei cittadini, siamo finalmente riusciti, dopo circa 60 giorni dalla richiesta, ad ottenere i giustificativi delle spese per la tassa rifiuti per gli anni 2013 e 2014″ – scrivono i rappresentanti dei cittadini e la minoranza consiliare.

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“Come risulta chiaramente dai numeri, la spesa per il ciclo completo attinente lo smaltimento dei rifiuti è pressoché identico €190.000, per l’anno 2013 e l’anno 2014. Questo importo è comprensivo anche del lavaggio cassonetti e pulizia strade (operazioni mai o raramente effettuate). Significa che se la rapportiamo alla spesa di €231.400, inserita dall’Amministrazione comunale nel Piano Finanziario 2014, che ha determinato le tariffe per l’anno 2014, risulta che al cittadino sono stati addebitati circa €40.000, in più.
Nello stesso piano finanziario sono compresi costi generali di gestione (funzionari e personale comunale) per €19.600,= spese varie per €2000, e spese di accertamento, riscossione e contenzioso per € 51.000, Mentre si potrebbe ritenere corretto l’importo per costi generali di gestione, non sono ragionevoli gli importi di spese varie e di accertamento per un totale di € 53.000, in quanto sono importi non giustificati da fatture ma sono solo ACCANTONAMENTI SOVRASTIMATI. L’importo congruo sarebbe quello di una percentuale stimata dal 4% all’8% – rapportata alle percentuali considerate da altri comuni del Golfo Dianese – corrispondente a € 21.000, = (9%).
Di conseguenza i conteggi, da comunicare alla PREFETTURA, sono i seguenti:”

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“Se consideriamo inoltre l’errata suddivisione (98% e 2%) tra utenze domestiche e non domestiche, risulta evidente che i cittadini sono stati penalizzati di quasi un terzo in più di quanto avrebbero dovuto pagare.
Dal 22 dicembre il vicesindaco espone, sulla sua vetrina privata, un manifesto anonimo di diffamazione e insulti ai componenti dell’opposizione e a mezza cittadinanza. Dobbiamo considerarla la risposta dell’Amministrazione alle lettere di cittadini e minoranza relative alla questione rifiuti del 4/11/2014 e del 9/12/2014, alle quali il Sindaco ha risposto solo con il silenzio?”

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