Imperia. Questa mattina, mercoledì 14 gennaio, i ragazzi della II°, III° e IV° D dell’ Istituto Tecnico Turistico di Piazza Ulisse Calvi, si sono rifiutati di entrare nelle aule e svolgere le lezioni per via del freddo persistente nell’istituto.
“Non è la prima volta che si verifica questo problema – spiegano gli studenti – Va avanti da prima delle vacanze natalizie. Si tratta di una mal gestione del riscaldamento: l’impianto, ormai datato, è operativo e funzionante (anche se il termostato segna un grado in più) ma, viene acceso troppo tardi e spento troppo presto. Al pomeriggio non viene nemmeno acceso” spiegano così gli studenti di alcune classi che sono costretti a studiare in un’aula mai esposta al sole e spesso si ritrovano ad avere temperature addirittura inferiori ai 15°.
Di seguito l’email inviataci questa mattina da un’alunna dell’istituto:
“Buongiorno, sono un’alunna dell’ Istituto Tecnico Turistico di Piazza Ulisse Calvi. Volevo comunicare che tre classi dell’ istituto son di nuovo al freddo. Nonostante i termosifoni accesi noi in classe abbiamo 14-15 gradi (ore 8). Da giorni ci viene detto che la nostra caldaia non funziona, ma mettendo da parte ciò, anche quando è in funzione i termosifoni son accesi dalle 7:30 alle 10:30 (tra l’altro vecchi di ghisa che per prendere temperatura ci mettono i loro tempi ). Non è giusto venire a scuola e dopo due giorni stare a casa per malesseri dovuti alle basse temperature che ci sono.E tra l’ altro ci iniziamo a chiedere a chi dobbiamo rivolgerci per avere un’ aiuto dato che ci è stato rifiutato da parte del preside”
“Oggi, abbiamo misurato le temperature e nella sede dell’IPC c’erano 15,9° – spiega il rappresentante dell’istituto Paolo Toscano – Mentre al Classico 16,2°. Noi vogliamo continare a manifestare questi disagi perchè non possiamo andare avanti così, non possiamo nemmeno non fare lezione perchè si sono verificati momenti in cui persino i professori hanno sentito il freddo polare. Chiediamo semplicemente che la Provincia, aumenti l’orario: invece che dalle 6 alle 10, dalle 6 alle 11:30. I termosifoni sono vecchi, in ghisa, quando noi entriamo a scuola sono accesi, ma non sono in grado di riscaldare l’ambiente. Non è minimamente possibile andare avanti così”.
Alessandro Moschi
foto e video Alessandro Del Vento