È Leonzio Gobbi di Torino il perito a cui il Tribunale di Imperia ha affidato la trascrizioni delle intercettazioni nell’ambito del processo che vede sul banco degli imputati Claudio Scajola con l’accusa di ricettazione. All’ex Ministro viene contestato il ritrovamento nel suo ufficio di Viale Matteotti di un’informativa segreta dei Carabinieri su Eugenio Minasso.
Anche la difesa ha nominato un proprio perito. Si tratta di Claudio Alati di Roma. Gli incarichi sono stati formalizzati nel corso della prima udienza del processo, tenutasi questa mattina in Tribunale a Imperia.
Tra i testimoni figurano anche due giornalisti, in quanto avrebbero ricevuto anch’essi l’informativa. “Dalle indagini è emerso – ha spiegato a ImperiaPost Marco Mangia, legale dell’ex Ministro Scajola – che il documento pervenuto a Scajola e ai giornalisti (Marco Preve de “La Repubblica” e Marco Menduni de “Il Secolo XIX”, ndr) è una fotocopia dell’originale. L’informativa originale, dunque, non è mai uscita dalla caserma dei Carabinieri. Non credo proprio si possa parlare di ricettazione. Resta da capire chi l’abbia fotocopiata e inviata ai giornali e a Scajola”.
L’udienza, di fronte al giudice Caterina Lungaro (il PM è Alessandro Bogliolo), è stata rinviata al prossimo 8 aprile.