Nel dicembre del 2013 evase durante un permesso premio e, dopo una folle fuga, fu arrestato a Mentone. È stato condannato a sei anni e dieci mesi di carcere, con l’accusa di evasione, sequestro di persona e rapina dell`auto aggravata dall’uso dell’armail serial killer Bartolomeo Gagliano, 55 anni, ora detenuto presso il carcere di Sanremo.
L’uomo, a Savona in permesso premio per andare a trovare la madre, per fuggire minacciò un panettiere con una pistola, facendosi accompagnare in auto sino a Genova per poi far perdere le proprie tracce. Gagliano percorse l’autostrada fino a Mentone, dove venne arrestato dalla Gendarmeria. La notizia della fuga di Gagliano mise in allerta tutta la Liguria, compreso il ponente ligure, tanto che furono allertate le locali forze dell’ordine con posti di blocco.
LA STORIA
Nato in provincia di Enna, Bartolomeo Gagliano uccise nel 1981 a Savona la 29enne Paolina Fedi. Condannato a 8 anni di manicomio criminale, evase nel 1989 uccidendo poco tempo dopo un transessuale uruguaiano, Nahir Fernandez Rodriguez, 32 anni, e un travestito Francesco Panizzi, 34 anni e ferendo gravemente una prostituta, Laura Baldi. Tutte le sue azioni furono compiute insieme ad un complice di origini sarde, Francesco Sedda,morto nel 1994, conosciuto durante la detenzione presso l’ospedale psichiatrico.
I suoi omicidi erano facilmente riconducibili a Gagliano: un colpo di pistola alla bocca.
Nel corso della sua carriera criminale anche il sequestro di due famiglie e di un tassista e il ferimento di una donna e di un metronotte.