Imperia. Gli InterCity che dal Ponente Ligure raggiungono Genova-Milano e viceversa diventeranno treni Thello, afferenti non più a Trenitalia, ma ad una società privata franco-italiana (non italo francese perché la sede legale è a Parigi).
“Cosa cambia dunque? – Scrive il Comitato Utenti Trenitalia del Ponente – Cambia poco, anzi tanto, tantissimo, perché i treni Thello sono “treni a mercato”, non più soggetti al “servizio universale”, ma all’andamento della domanda e dell’offerta. Nel senso che una società privata deve – giustamente – fare utili, altrimenti taglia. Fino al dicembre 2014, col servizio universale, parte dei costi degli IC erano invece sostenuti dallo Stato Italiano, in base ad un contratto tra Trenitalia e CIPE, scaduto appunto alla fine del 2014.
Cosa cambia per il ponente? Per ora sembra poco, ma in realtà non è così. Per ora, gli orari sono gli stessi e gli abbonati possono salire su questi treni, che poi sono i soliti IC “revampizzati”, orrendo neologismo ferroviario per dire che sono stati rinnovati negli interni e nella livrea (l’aspetto esterno). Il diavolo sta però nei dettagli. Ad esempio, per i pendolari con Thello non valgono più i carnet di prenotazione dei posti a sedere; c’è poi la fermata di Bordighera: soppressa. Siamo sicuri che in futuro non mancheranno altre sorprese, ma soprattutto temiamo che quella di trasformare gli IC in Thello (operazione per altro legittima, se mancano i presupposti del servizio universale) sia la premessa per sopprimerli… visto “un non soddisfacente andamento economico dell’offerta”.
Di fronte a questa situazione i soliti si indignano, si strappano le vesti, invocano iniziative della Regione Liguria, che però – è cosa risaputa – non ha competenze dirette né sugli IC, né tanto meno su Thello.
Il Comitato Utenti Trenitalia del Ponente, da anni chiede per il Ponente l’istituzione di treni Regionali Veloci, con tempi di percorrenza paragonabili agli attuali IC e prossimamente incontreremo – per l’ennesima volta – Assessorato ai Trasporti e Trenitalia. Le proposte operative le abbiamo già formulate. Attendiamo RISPOSTE CONCRETE, anche perché in questi ultimi cinque anni ci siamo rivolti a tutte le parti politiche, con risultati assolutamente avvilenti.
Il nostro Comitato continua il suo impegno civile a favore di tutti i cittadini del ponente (pendolari, studenti, operatori turistici, commercianti) ma chiede, come si fa negli annunci sui giornali: “astenersi perditempo”.”