Imperia. “Dormo il sonno dei giusti, so perfettamente di non aver commesso alcun illecito”. Con queste parole, il sindaco Carlo Capacci commenta a ImperiaPost la notizia dell’inchiesta che lo vede indagato con l’accusa di frode fiscale . “Abbiamo già chiesto il dissequestro, sono già stato oggetto di una verifica fantasiosa per gli anni 2005-2006-2007 per la quale ho subito un processo dove sono stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto e l’accertamento fiscale è stato stralciato in toto.
Il settore oggetto di indagine è un settore difficile da comprendere. Mi risulta che uno degli amministratori di una delle due società abbia già subito un processo e sia stato condannato. La “Uno Communications spa” non è stata coinvolta in nessun modo nel procedimento. Questa storia è esattamente, in piccolo, la stessa vicenda che accaduta a Telecom Italia e Fastweb dove sono poi risultate estranee alle vicende. La giurisprudenza in materia è molto chiara, poi se qualche nostro fornitore ha commesso un qualche illecito noi non ci possiamo fare nulla. Senza voler colpevolizzare nessuno, questo è lo specchio del nostro Paese. Il fisco aggredisce solo quelli che lavorano, che esistono e mandano avanti le attività alla luce del sole e quelli che evadono davvero esportano capitali la fanno franca.
Durante la mia vita professionale, avendo sempre lavorato e fatto tante cose e gestendo molteplici attività è possibile che vengano fuori queste cose. Fossi stato un politico non avrei tutti questi problemi”.