Imperia – Durissima missiva inviata ai vertici dell’Asl 1 Imperiese da parte del segretario territoriale Funzione Pubblica della Cisl Nico Zanchi sulla carenza di personale e di organizzazione dei servizi.
“Con questa la nota – scrive la Cisl Fp – vuole evidenziare per l’ ennesima volta la difficilissima situazione nella quelle versano tutti i servizi della Asl1 Imperiese.
La carenza di personale e la mancata sostituzione di personale in lunga malattia, sono una piaga che sta mettendo in pericolo l’ assistenza all’ utente e la sicurezza degli operatori in tutti i servizi dei presidi di Imperia, Sanremo e Bordighera.
La Regione non può abbandonare a se stessa l’ Azienda che ha il compito di salvaguardare la salute della provincia di Imperia; gli amministratori si devono prendere delle responsabilità e produrre delle soluzioni e non solo promesse e parole inutili.
L’ Asl non può da canto suo continuare in questa direzione, spolpando il personale e costringerlo a effettuare turni che vanno anche contro le direttive europee.
Ad esempio, al fine di poter coprire il turno di servizio l’ Amministrazione obbliga il personale che ha appena effettuato un turno di servizio a rientrare dopo poche ore di riposo a effettuare ulteriori 4 ore di lavoro. Ai sensi del art 7 decreto 66/2003, L’ Asl nega il diritto al dipendente di usufruire del riposo continuativo di 11 ore nelle 24 ore. E i casi sono oramai all’ ordine del giorno, ed è la stessa Azienda che ordina queste misure, scatenando le giuste ire del personale che avvalendosi degli ordini di servizio, in alcuni casi, stanno ricorrendo a denunce all’ ispettorato del lavoro.
Inoltre Il personale sempre più spesso viene spostato dal prorpio turno nel prorio servizio in altri reparti, causando disservizi sia da una parte che dall’ altra.
E’ una pratica oramai consolidata e non più un caso eccezionale l’ utilizzo del personale in pronta disponibilità per trasporto pazienti in carico presso i pronto soccorsi, per sopperire alle carenze di personale; si utilizza così impropriamente il personale adibito ad altre attività. Ad esempio ne è la prova l’ ultimo caso avvenuto recentemente presso il pronto soccorso di Sanremo.
Non ultimo invece è eclatante il caso del personale del 118. Già da dicembre il servizio sta affrontando una carenza di personale di 6 unità, e proprio per questo motivo l’ Amministrazione aveva dato l’ ok all’ utilizzo di prestazioni aggiuntive per coprire i turni mancanti, almeno fino a fine gennaio per poi valutare ulteriori soluzioni.
A cartellino già realizzato si apprende purtroppo ora che L’ Amministrazione nega l’ utilizzo di tali prestazioni, imponendo invece la programmazione dello straordinario, cosa che dal punto di vista contrattuale è illegittimo. Il personale è sul piede di guerra e i sindacati pure.
Per tutte le problematiche sopra elencate abbiamo inviato alla Direzione dell’ Asl una richiesta di incontro con all’ ordine del giorno diversi argomenti, ma con urgenza la necessità di discutere nuove misure per affrontare le gravi carenze, attraverso la stipula nuovi accordi e la realizzazione di progetti idonei
Quello che vogliamo è che si utilizzino gli strumenti previsti dalle norme nazionali, e che non si facciano figli e figliastri, dove in quest’ ultima categoria troviamo infermieri, oss e professionisti sanitari”.