Genova. “Questa mattina, 19 gennaio, in Commissione Sanità è accaduto un fatto molto grave. Era in discussione un emendamento importante per la professione medica e utile a combattere le fughe dei pazienti permettendogli di essere curati in tempi più celeri e soprattutto nella nostra regione. Purtroppo doveva essere presente la Giunta regionale nella persona di Montaldo per esporre una proposta che potesse andare in questa direzione ma alla seduta non si è presentato nessuno. Di fronte a questa pesante assenza lo stesso consigliere di Maggioranza Marsella ha chiesto le dimissioni dell’Assessore alla Salute”. Lo rendono noto i consiglieri regionali Matteo Rosso, Edoardo Rixi e Luigi Morgillo che continuano: “sulla richiesta di dimissioni di Montaldo abbiamo incalzato anche noi perché non è accettabile che si continui con questo immobilismo la cui causa, a parte l’incapacità evidente della gestione Burlando, sono le liti interne al Pd che chiaramente è più interessato a gestirsi le proprie questioni interne, vedi Primarie, che a seguire i veri problemi dei liguri ed nel caso specifico la questioni legate alla salute e cura dei pazienti”.
Spiegano infatti i tre consiglieri regionali di centro destra che durante il Consiglio regionale sul Bilancio, dove è stato presentato questo emendamento sul Collegato alla Finanziaria, la discussione fu sospesa per via dei dissidi interni al Pd ed in quell’occasione Burlando promise che avrebbe presentato una proposta più articolata: “a distanza di 1 mese stiamo ancora aspettando la proposta di Burlando che a quanto ci è stato riferito in Commissione non è stata prodotta perché in questo ultimo periodo non è stato fatto nulla per via delle Primarie che hanno impegnato tutto il centro sinistra. Un fatto molto grave che non possiamo che deprecare: rimangono altri 5 mesi alla fine di questa legislatura e non è accettabile che si blocchi ogni cosa per consentire al centro sinistra di gestire le sue diatribe interne ed i litigi per la poltrona”.
“A questo punto ci accodiamo alla richiesta di dimissioni di Montaldo: se non si sente in grado di continuare a gestire l’Assessorato, cosa che non sarebbe un fatto così grave considerato il disastro di questi ultimi 5 anni, se ne vada a casa”.
Da segnalare che un forte sostegno a questa battaglia è stato dato in Commissione anche dai Consiglieri regionali Bruzzone, Torterolo e Bagnasco, Melgrati.