Imperia. Inizia subito in modo molto concitato il consiglio comunale odierno, 19 gennaio, con la presentazione della mozione di Imperia Bene Comune “Vertenza stabilimento Agnesi di Imperia – indirizzo politico del Comune di Imperia”. Prende la parola così il consigliere Mauro Servalli:
“Abbiamo presentato questa mozione che è stata molto dibattuta e che riprende quella che portammo in Consiglio Comunale lo scorso anno e che ci venne bocciata. Ora, con questa mozione, prendiamo atto di quella che è la situazione reale oggi dello stabilimento Agnesi: dopo l’incontro al MISE abbiamo lette cose false. Ci hanno detto che la questione era risolta, ma invece a oggi la situazione non è cambiata“.
“Successivamente ci sono stati due incontri in cui la proprietà e il gruppo Colussi non hanno presentato nessun piano industriale come invece avevano promesso e poi il 21 ottobre i dipendenti dell’Agnesi hanno proclamato lo sciopero per 10 giorni senza sostegno da parte dell’amminsitrazione. Dopo questa manifestazione gli operai hanno ottenuto lo spostamento della chiusura dello stabilimento alla fine del 2016. Quindi non è vero che l’incontro al Ministero ha portato a una conquista della maggiore durata della produzione di pasta. Non è vero – ribadisce il consigliere Servalli – lo hanno conquistato gli operai con lo sciopero”.
“Questa situazione fotografa come non sia cambiato nulla, salvo le conquiste degli operai con lo sciopero. Colussi chiede di far passare la variante del progetto “La Porta del Mare”, ma io ricordo che il piano era stato dato con una contropartita che era di investire nella realtà industriale. Colussi è venuto meno alle promesse e il consiglio comunale deve chiedere al Sindaco di non concedere questa variante. L’imprenditore Colussi non è credibile. Sospendete l’iter di valutazione della variante fino alla presentazione del piano industriale e vi invitiamo a rigettare l’istanza qualora non si rispettino le clausole“.