23 Novembre 2024 06:29

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23 Novembre 2024 06:29

IMPERIA. TAGLI A PERSONALE PROVINCIA. PRESIDIO DI 50 DIPENDENTI SOTTO LA PREFETTURA. “PASSAGGIO A UFFICI GIUDIZIARI SOLUZIONE NON ADEGUATA. IL PREFETTO INTERVENGA”/FOTO E VIDEO

In breve: `È evidente che il bando che è uscito per il Tribunale non è sufficiente e non garantisce alcun tipo di certezza in questo momento nè per numero di posti, nè per procedure, e quindi è necessario un intervento del Governo"

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Si è tenuto questo pomeriggio l’annunciato presidio sotto la Prefettura dei dipendenti della Provincia di Imperia per protestare contro i tagli imposti dal Governo Renzi in materia di pubblica amministrazione. Un cinquantina circa i dipendenti che hanno manifestato con striscioni e fischietti a partire dalle ore 15. Intorno alle 15.30 una delegazione, composta da Elena Fontana e Anna Bonavera, CGIL, Monica Laura e Domenico Mafera, CISL, si è recata in Prefettura dove ha incontrato il Capo di Gabinetto, dott.ssa Alessandra Lazzari, per presentare un documento unitario.

ELENA FONTANA (CIGL) PRIMA DELL’INCONTRO IN PREFETTURA

“Ci stiamo per recare in Prefettura, perchè in occasione dell’Osservatorio Nazionale che si sta riunendo a Roma, ci sono presidi in quasi tutte le Province d’italia per portare all’attenzione dei Prefetti la situazione in cui stiamo vivendo. Noi veniamo da una legge, la legge Delrio, che prevede il riordino delle nostre funzioni, però poi c’è stata la legge di stabilità e con quella c’è la previsione di una riduzione del 50% delle spese del personale, quindi 50% per quel che riguarda le Province e 30% per quel che riguarda le città metropolitane e quindi le Province non riescono a far fronte nei servizi.
È un documento unitario, RSU e CGL,CISL e UIL , l’abbiamo fatto assieme e chiediamo al Governo che, per quel che riguarda la nostra Provincia, si faccia carico di assimilarci alle Province in dissesto, perché la nostra è già in piano di risanamento e quindi vorremmo essere equiparati alle Province in dissesto, quindi non avere i tagli previsti dalla legge finanziaria. In più chiediamo al Governo di farsi carico di fare chiarezza su come si arriverà alle nuove funzioni, quindi come si procederà per fare i tagli sulla spesa del personale, come si procederà poi per le funzioni che andranno alla Regione.

Non ci siamo confrontati sull’annuncio del Governo in merito ricollocazione dei dipendenti delle Province negli uffici giudiziari. Riteniamo che non vada bene perchè se si va a leggere si vede che il 50% della spesa dell ostipendio di queste persone che andranno deve rimanere all’ente che li manda e quindi è una mobilità che la Provincia non si può permettere”.

DOMENICO MAFERA (CISL) DOPO L’INCONTRO IN PREFETTURA

“Abbiamo illustrato il documento unitario, RSU e CGL,CISL e UIL. Abbiamo fatto un intervento forte rispetto alle decisioni, che devono arrivare dal centro, rispetto all’eventuale ricollocazione attraverso bandi di mobilità in altre amministrazioni. È evidente che il bando che è uscito per il Tribunale non è sufficiente e non garantisce alcun tipo di certezza in questo momento nè per numero di posti, nè per procedure, e quindi è necessario un intervento del Governo. Abbiamo chiesto, sempre alla Prefettura, anche una regia , rispetto a quella che doveva essere l’iniziativa della Regione e da questo punto di vista anche il Prefetto di Imperia ha garantito che trasmetterà il nostro documento a livello centrale. Il Prefetto eserciterà un ruolo rispetto a questo coordinamento che va fatto su tutto il livello regionale con gli altri Prefetti della regione e con il presidente della Regione per arrivare ad una discussione concreta, vera, rispetto alla ricollocazione dei servizi , di conseguenza anche alle possibilità che vanno garantite necessariamente ai lavoratori delle Province”.

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