Imperia. Si è tenuto questa mattina, 23 gennaio, il processo che vede imputato P.S. 58 anni, originario di Taggia, ma residente a Imperia, ex-collaboratore di giustizia, accusato di stalking nei confronti della sua ex moglie M.C.
Nell’udienza odierna, il pubblico ministero Antonella Politi ha ascoltato la persona offesa ossia la moglie dell’imputato, che deposto per circa un’ora e mezza. “Ho vissuto un lungo periodo di terrore” ha raccontato la donna che, successivamente, ha spiegato di essere stata costretta a lasciare casa e di aver dovuto chiamare più volte le forze dell’ordine per mettere fine a minacce e atteggiamenti persecutori da parte del marito.
L’ex moglie dell’imputato (i due si sono sposati dopo 13 anni di convivenza mettendo poi fine al matrimonio dopo due anni), inoltre, ha spiegato al giudice Maria Grazia Leopardi di essere preoccupata per lei e per le sue figlie e che la sola idea di poter incontrare l’uomo (attualmente ai domiciliari, con braccialetto elettronico, è autorizzato a uscire tre giorni a settimana per sole due ore) per strada le crea forti stati d’ansia.
D’altra parte la difesa dell’imputato ha ribattuto che nelle testimonianze della donna vi sarebbero alcune discordanze in particolare riguardo alle ricostruzioni degli incontri tra i due.