Colussi e Confindustria hanno inviato una nota stampa ai mezzi di informazione per chiarire alcuni aspetti relativi alla chiusura dello stabilimento Agnesi prevista per la prossima settimana, con la contemporanea entrata in vigore dei contratti di solidarietà.
In riferimento ad alcuni articoli di stampa comparsi nei giorni scorsi sulla vicenda Agnesi, Confindustria Imperia, d’intesa con l’azienda Colussi, ritiene di dover precisare, innanzitutto, che l’accordo di solidarietà stipulato l’8 gennaio scorso tra Azienda ed Organizzazioni Sindacali, su richiesta di queste ultime, ha avuto decorrenza dal 5 gennaio scorso e, quindi, non c’è stata alcuna anticipazione nella sua applicazione.
Il fermo della prossima settimana è determinato da motivi tecnico – organizzativi già esaminati tra la Direzione Di Stabilimento e le Rappresentanze Sindacali Aziendali e legati agli investimenti per il rilancio del marchio “Agnesi”, così come previsto dallo stesso accordo che ha lo scopo di garantire il reddito dei lavoratori sospesi proprio per queste evenienze oltre che per il verificarsi eventuale di calo dei volumi produttivi.
Infine, da parte di Angelo Colussi, Confindustria Imperia è stata autorizzata a smentire fermamente, come priva di ogni fondamento la dichiarazione rilasciata da alcuni rappresentanti politici circa il pesante indebitamento con il sistema del credito.
Confindustria Imperia, da parte sua, ritiene che è arrivata l’ora in cui l’Azienda e l’Imprenditore vengano valutati non sulle voci di corridoio, sempre infondate, quanto invece sui fatti trascorsi, visto che Colussi da oltre 15 anni garantisce reddito ad oltre 100 famiglie della nostra città e sull’avanzamento dei percorsi concordati con le istituzioni locali, in sede Sindacale e del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’auspicio che permanga ad Imperia una significativa attività produttiva ed imprenditoriale.
