È battaglia legale tra il Comune di Imperia e un proprio dirigente. Motivo del contendere l’entità della retribuzione, in particolare l’indennità di posizione e la graduazione della posizione dirigenziale. Nel dettaglio, il dipendente comunale ha chiesto un risarcimento danni, per mancate retribuzioni, pari a oltre 20 mila mila euro. Il Tribunale avrebbe proposto una transazione, ma il dirigente in questione, dopo un consulto con i propri legali, avrebbe avrebbe respinto l’offerta.
Nel dettaglio, la contestazione riguarda, per quanto concerne l’indennità di posizione il periodo tra l’1/1/2010 e il 1/11/2012 e per quanto concerne la posizione dirigenziale il periodo dall’1/11/2012 ad oggi. Nell’intero lasso di tempo ai vertici del Comune di Imperia c’era il Commissario Straordinario Sabatino Marchione, subentrato a Paolo Strescino. Il Commissario, durante il proprio mandato, ricalcolò i parametri di retribuzione in base alle valutazioni dell’OIV (Organismo di valutazione). Il dirigente in questione ritenne inadeguate le valutazioni sul proprio operato, dalle quali deriva appunto l’assegnazione dell’indennità di posizione e fa causa al Comune. Il braccio di ferro, dopo alcuni tentativi di mediazione, è approdato in Tribunale. Il Comune di Imperia ha deciso di resistere in giudizio, affidando l’incarico all’avvocato Aldo Prevosto, per un importo pari a 13.423,90 euro.