San Bartolomeo al Mare. Inizia giovedì con Enzo Barnabà e il suo libro “Il sogno dell’eterna giovinezza, vita e misteri di Serge Voronoff” (Infinito Edizioni, collana GrandAngolo) presentato dalla scrittrice e giornalista Viviana Spada il “Tea con l’Autore” 2015, la brillante rassegna che promuove autori locali, giunta quest’anno alla sesta edizione e organizzata dal vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune della città, Maria Giacinta Neglia.
Enzo Barnabà è nato a Valguarnera (Enna) nel 1944. Dopo la maturità classica ha studiato Lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e Storia a Venezia e Genova. Ha insegnato Lingua e letteratura francese in vari licei del Veneto e della Liguria. Passato alle dipendenze del Ministero degli Esteri, ha svolto la funzione di lettore di Lingua e letteratura italiana presso l’Università di Aix-en-Provence e di insegnante-addetto culturale ad Abidjan, Scutari e Nikšic. Vive a Grimaldi di Ventimiglia, dove la Riviera del ponente ligure si confonde con quella francese. Ha pubblicato 15 libri, tra i quali: Le ventre du python, Editions de l’Aube, 2007; Sortilegi. Racconti africani (con Serge Latouche), Bollati Boringhieri, 2008; Morte agli Italiani!, Infinito edizioni, 2010 (tradotto in francese col titolo Mort aux Italiens!, Editalie, 2012).
“Il sogno dell’eterna giovinezza, vita e misteri di Serge Voronoff” è la prima biografia in lingua italiana su Voronoff, pensata e scritta col taglio della docufiction. È la storia di un giovane ebreo russo, sbarcato a Parigi nei mesi dell’affaire Dreyfus, che cerca di scampare all’antisemitismo che minaccia di schiacciarlo e che raggiunge il massimo successo. Un successo ottenuto grazie a un’indiscutibile abilità di chirurgo ma soprattutto mediante pratiche scientifiche a dir poco “garibaldine” e a capacità seduttive e mediatiche fuori del comune. Voronoff trapiantava testicoli di scimmia sull’uomo ed era sedotto da argomenti quali quello dell’ossessione faustiana della giovinezza e dell’immortalità, dell’impotenza, della ricerca della virilità, della liceità dell’uso degli animali, del ruolo svolto dall’effetto placebo nella terapia e da quello della mente nella sessualità. Mise inoltre in pratica la bizzarra idea di trapiantare un terzo testicolo agli animali (montoni, tori, cavalli, maiali, ecc.) convincendo vari governi europei dell’interesse a farlo. Accarezzò anche il progetto di fare la stessa cosa con gli uomini al fine di creare una razza superiore. Collaborò a più riprese con Ivanoff, lo scienziato suo compatriota che si proponeva di creare un ibrido uomo-scimmia. Accanto a ciò, ci fu la rivalità con il premio Nobel Carrel, la vita sentimentale fortunata (fu anche l’amante di una famosa pittrice che aveva lasciato D’Annunzio a bocca asciutta) e tumultuosa, i libri di successo, la “fauna” dei pazienti (dagli anonimi, ai capi di stato e ai premi Nobel), il dolore per i fratelli deceduti ad Auschwitz, il conflitto tra successo e oblio…
L’incontro si terrà Giovedì 29 gennaio, alle Ore 16:30, presso la biblioteca Comunale “Alfea Possavino in Delucis” di San Bartolomeo al Mare