24 Novembre 2024 23:41

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24 Novembre 2024 23:41

IMPERIA. SPARÒ UN RAZZO CHE COLPÌ SERGIO SALVAGNO. TORNA LIBERO MCINNES. REVOCATI GLI ARRESTI DOMICILIARI/I DETTAGLI

In breve: Il giudice per le indagini preliminari Massimiliano Raineri ha accolto la richiesta degli avvocati di William Michael McInnes, Tito Schivo e Andrea Artioli. McInnes sarà libero di circolare in città, ma non potrà varcarne confini

mac innesIMPERIA – Il giudice per le indagini preliminari Massimiliano Raineri ha accolto la richiesta degli avvocati di William Michael McInnes, Tito Schivo e Andrea Artioli, l’armatore americano, accusato di aver sparato il razzo bengala ad altezza d’uomo dalla sua imbarcazione colpendo in viso l’imprenditore imperiese Sergio Salvagno, disponendo la revoca degli arresti domiciliari decidendo per l’obbligo di dimora. McInnes sarà libero di circolare in città ma non potrà abbandonare i suoi confini.

Gli avvocati dell’uomo sostengono che in base ai video in loro possesso, il razzo sparato possa aver subito una deviazione dovuta al contatto con una vela. Tale deviazione, evidente, secondo la difesa, comparando la posizione del braccio al momento dello sparo con la traiettoria del colpo, dimostrerebbe che non vi è stata da parte di Mc Innes la volontà di sparare a qualcuno.

Nel frattempo, è atteso a giorni il deposito dell’accertamento tecnico preventivo disposto dal PM Marzo Zocco che potrebbe fare chiarezza sulle dinamiche dell’incidente.

LA STORIA

Era ubriaco William Micheal Mac Innes, il 71enne americano, che alle ore 22 di venerdì 12 settembre 2014 sparò due razzi bengala (IL VIDEO) dalla sua imbarcazione (la Sif di San Francisco ora posta sotto sequestro giudiziario) colpendo in volto l’imprenditore Sergio Salvagno, 49 anni di Imperia. L’americano è stato tratto in arresto dalla Squadra mobile della Questura di Imperia con l’accusa di lesioni gravissime.

Mac Innes, due ore dopo il fatto, aveva un tasso alcolemico di 0,83 (il limite è 0,50). Nelle immagini mostrate dalla Questura di Imperia, il razzo che colpì Salvagno, in banchina con la figliolettanella parte sinistra del volto era di oltre 18 cm. Fortunatamente una poliziotta, amica di famiglia, intervenì prontamente e ha condusse la piccola a casa della nonna. Assieme al Mac Innes vi erano sull’imbarcazione altre 3 persone (due uomini e una donna) che furono sentiti dalla polizia come persone informate sui fatti. A condurre l’indagine è il P.M. Marco Zocco.

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