Imperia – L’amministratore unico della “Go Imperia”, Vincenzo Costantini, interviene per replicare al capogruppo del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale Antonio Russo relativamente alla question-time, respinta dal presidente del consiglio Diego Parodi, e relativa all’affidamento fiduciario di un incarico alla Edilcantieri Costruzioni, “di cui il titolare, sottoposto ad indagini per reati contro la pubblica amministrazioni, è anche fratello dell’ex autista di Vincenzo Costantini”.
“Saluto il Consigliere Russo, che continua ad onorarmi con le sue attenzioni in modo addirittura commovente.
Sono lieto quindi di fornire a lui, ed a chi fosse eventualmente interessato, alcune precisazioni, che ritengo quanto mai opportune, riguardo le modalità con cui GoImperia, nel periodo agosto – settembre 2014, ha eseguito due affidamenti fiduciari.
Nel testo pubblicato da codesta redazione, voglio tralasciare per pudore le attestazioni di stima con le quali il sig. Russo insiste a voler gratificare la mia persona, ed i miei trascorsi professionali. Leggo però con attenzione l’articolo relativo al question time dello stesso consigliere in merito all’incarico fiduciario affidato alla Edilcantieri Costruzioni Srl e non posso fare a meno di condividere con chi legge alcune perplessità.
Per quanto mi riguarda non posso consentire che si possa mettere in discussione l’osservanza da me riservata ai principi di legalità e trasparenza, gli stessi principi che hanno indotto il Sindaco della Città di Imperia ad affidarmi l’onere e l’onore della gestione della GoImperia, società in house providing sotto la direzione e il controllo municipale.
Nello specifico caso contestatomi, gli affidamenti fiduciari in capo alla Edilcantieri Costruzioni Srl conferiti, per il ripristino e messa in sicurezza della viabilità pedonale nelle aree di accesso al Porto e delle condizioni di sicurezza di una scala di accesso alla passeggiata sul Molo San Lazzaro, hanno seguito i criteri imposti dalla legge (massimo impegno consentito di 40.000 € per ogni affidamento) e hanno visto come assegnataria una Società da me conosciuta per capacità professionale ed osservanza delle normative lavoristiche e inerenti la regolarità contabile richiesta.
Nondimeno, la Edilcantieri Costruzioni, è nota in città per essere affidataria di lavori per altri enti locali e dello Stato, ed è perfettamente in regola con la documentazione necessaria per il conferimento di detti incarichi.
Non è richiesto, per la tipologia di affidamento fiduciario, l’estratto dei carichi pendenti che invece, e non so come e perché, sono noti al Consigliere Russo, che ha evidenziato una pendenza personalissima in capo al titolare della Edilcantieri. Questi, da me contattato, ha prodotto il provvedimento di assoluzione “perché il fatto non sussiste” relativamente ad accadimenti, occorsi nel mese di marzo del 2013, estranei allo stesso e per cui non risultano ulteriori pendenze.
L’attacco denigratorio in capo alla Edilcantieri da parte del Consigliere Russo, libero di accedere ai portali della magistratura per conoscere i carichi pendenti di chi è stato incaricato di arginare gli effetti dello sfacelo progettuale e materiale del porto turistico della Città, sarà eventualmente valutato dalla società interessata che difficilmente sopporterà l’attacco pretestuoso del consigliere comunale che si è visto rigettare la question time.
L’attacco alla mia persona inoltre, poco attenta (secondo il consigliere Russo) alle vicende giudiziarie di chi penso possa regolarmente operare con la GoImperia in forza delle funzioni a me riconosciute dall’ordinamento giuridico, non può essere tollerato perché infondato, diffamatorio e irrispettoso per l’impegno da me assunto per il bene della Città, oltre che per la lealtà che mi obbliga nei confronti di tutti gli imperiesi.
Per tale ragione mi riserverò ogni azione per la tutela della mia onorabilità, che non può certo il Consigliere Russo mettere in discussione solo per il fatto che il fratello del titolare della Edilcantieri era il mio autista più di dieci anni orsono, ed è tutt’ora in servizio o perché, diversamente da lui, non ho accesso ai data base della procura per capire chi è indagato o assolto.
Sono infine curioso di conoscere in che modo si configurerebbe il deprecato comportamento censurabile o non trasparente che avrei adottato, ma di questo, ne tratteremo probabilmente in altra più idonea sede”.