Imperia – Dalla minoranza consiliare arriva una proposta concreta per uscire dall’impasse in cui si trova il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
Prende la parola il consigliere Gianfranco Grosso di “Imperia Bene Comune”: “Qua facciamo fuffa. Le responsabilità sono dovute a un capitolato e a una gara d’appalto sbagliati e la politica deve assumersi le responsabilità e la colpa è del centro-destra. Il problema Tradeco deve essere risolto rapidamente per problemi igienici, economici, giuridici e dei lavoratori che vivono in una situazione delicata. Al di là delle sceneggiate noi diciamo che il consiglio comunale che approvò quel capitolato d’appalto non fu unanime: Sel e Rifondazione Comunista dissero che non andava bene. Il piano b per noi potrebbe essere che, vista l’inadempienza di Tradeco, il contratto va risolto e visto che abbiamo notato come l’aspetto privatistico non vada bene riteniamo che la soluzione sia quella di un’azienda pubblica dove si prenda in mano la gestione dei rifiuti. Tradeco ora deve andare a casa”.
“Chi ha vinto l’appalto faceva questo mestiere, si è studiato il contratto d’appalto e se non ha studiato bene peggio per lui! – interviene poi la consigliera Poillucci – O abbiamo un approccio onesto per un problema enorme che va a peggiorare oppure possiamo fare dietrologia o strumentalizzazione oppure mettiamo i dati sul tavolo e vediamo cosa fare. Quando è inziato tutto questo lei signor Sindaco stava dando in affitto i capannoni proprio a Tradeco, mi chiedo se a lei la pagano. Forse qualcuno ha giocato per non farlo funzionare questo appalto. Se abbiamo un’amministrazione molla che non applica le penali e che ha l’occhio a metà dall’altra parte abbiamo la Tradeco che pensa di poter fare quello che vuole. Sono d’accordo con Grosso, serve un’azienda pubblica che gestisca la cosa”.