Imperia. “Ma quale strada spianata?”. Inizia con molta rabbia la lettera di Flavio Serafini, direttore del Museo Navale di Imperia, scritta al Sindaco Carlo Capacci.
“Caro Carlo,
leggo con il solito disappunto l’articolo dell’altro giorno apparso su un quotidiano cartaceo. Non è la prima volta che rimbecco l’articolista per le notizie incomplete e fuorvianti che gli vengono passate.Ma quale “Strada spianata”! Dal 2005 (è tutto registrato!) sindaci ed assessori annunciano l’apertura del Museo per l’anno dopo.
Gli allestimenti interni ed esterni restano ad un punto morto con una serie infinita di “magagne”.Sollecito da mesi i contatti con i Ministeri competenti per le aeree tuttora non disponibili, ma nessuno di voi si è preso la briga di fare un salto a Roma!
La Direzione Regionale della Soprintendenza è ferma da 5 anni dopo quel collaudo “capolavoro” di quelle infelici vetrine che non intendiamo utilizzare. Ora prevedi l’apertura addirittura non per il 2015, ma per il 2016!!! Continuate a prendere in giro il mondo per fini elettorali, come in questo ultimo articolo. Cosa c’entra mai Burlando? Il Museo Navale Internazionale, unico nella sua specialità, fa parte dal 1983 dell’ I.M.M.C. ( International Maritime Museum Council) e non può essere associato ai Musei del Mare( Muma) che riguarda solo i 4 musei genovesi.
Con loro potranno esserci solo scambi culturali. La presidenza del Muma è una carica politica e noi con la politica non abbiamo nulla da spartire!
Avrai notato che in indirizzo ho omesso l’attuale Assessore alla Cultura , in gran parte responsabile di questa situazione, che per noi non esiste più! Poverino, dopo essersi dannato per prendere la poltrona, diserta riunioni di Giunta e ufficio! Cui prodest? Ti posso solo anticipare che tutti i Sodalizi culturali prenderanno posizione con l’invito: Strescino, vai a casa”! Con la solita trasparenza ti saluto. Ti ricordo che è buona norma rispondere, cosa che non hai fatto nelle mie precedenti comunicazioni”.
