Imperia. Le segreterie provinciali di Imperia UILPoste, UGL Comunicazioni e SLC-CGIL intendono esprimere tutta la loro soddisfazione e la loro vicinanza ai colleghi che hanno massicciamente aderito allo sciopero del 02 febbraio, contro i trasferimenti arbitrari in sportelleria e che hanno quindi condiviso la nostra inquietudine in riguardo alle relazioni tra Poste Italiane e dipendenti.
“Siamo certi che la vicinanza di intenti manifestata dalle oltre 120 adesioni,che hanno comportato la chiusura di quaranta uffici in tutta la provincia, sarà in grado di tutelare al meglio la categoria anche nelle sfide che ci attendono nell’immediato futuro – scrivono le varie segreterie provinciali – Per ritrovare un tale livello di coesione tra il personale di Poste Italiane in provincia è necessario risalire agli anni ’80 del passato secolo, se non ancora prima. Cogliamo l’occasione per manifestare la massima solidarietà con la cittadinanza per i gravi disagi provocati dall’agitazione, ribadendo che la decisione di scioperare è stata sofferta, ma anche che è stata praticamente resa inevitabile dalla stessa azienda; auspichiamo quindi che la clientela indirizzi il suo malumore verso i veri responsabili.
A tutti i soggetti appena citati corre anche l’obbligo di segnalare che per quanto ci riguarda, finché l’azienda non rientrerà nell’ambito di un corretto regime di relazioni industriali, la questione non è affatto chiusa. Non abbiamo certo provocato il sacrificio di uno sciopero solo per salvare la faccia del sindacato. Sulla base del comportamento di Poste Italiane, quindi, ci riserviamo di individuare le forme di azione più consone ad ottenere nell’immediato futuro risultati concreti.
Siamo certi di essere nel giusto, e andremo avanti, faremo tutto quello che potremo per coinvolgere quanti più soggetti possibile in questa vertenza e risolvere la questione una volta per tutte. Per chi se lo fosse chiesto, il sindacato serve proprio a questo.”