Imperia. “Nel leggere la circolare ministeriale che impone per i festeggiamenti del nuovo presidente della Repubblica l’accensione non stop per tre giorni e tre notti, dal 3 al 6 febbraio, dell’intero impianto di illuminazione a Prefetture e Province sono rimato a dir poco stupito per non dire sconcertato“. Così Alessandro Piana, presidente del consiglio provinciale di Imperia, commenta l’ordine dato all’ente di rispettare l’illuminazione “di gala” riservata all’elezione del nuovo inquilino del Quirinale.
“In tempi di pesanti tagli alle amministrazioni provinciali che hanno messo in forse centinaia di posti di lavoro e mandato a casa altrettanti dipendenti a tempo determinato – dice Piana – trovo quantomeno anacronistico imporre ai “palazzi” del governo di farsi carico di spese straordinarie per l’illuminazione h 24 dei propri edifici. Mentre come amministrazione provinciale dobbiamo fare i conti, per esempio, con la carenza di fondi per la viabilità, la manutenzione e il riscaldamento dei plessi scolastici, siamo poi costretti ad applicare un protocollo che pensiamo non sia più in linea con i tempi. Sarebbe forse il caso di rivedere certe “formalità”: sarebbe un bel segnale verso i cittadini che, forse anche per queste espressioni di fasti dei tempi che furono, non si sentono più rappresentati dalla politica”.