Imperia. “Benvenuti a questo Incontro organizzato e voluto nell’ambito del progetto “Memoria e Impegno per il 70′ del 25 aprile” – ha dichiarato Carla Guglieri dando il via all’incontro dei ragazzi del consiglio comunale sul tema della Costituzione e della Resistenza – Siamo onorati ed emozionati per avere qui con noi il dottor Caselli oggi a parlarci di questi importanti valori”
“Mi spiace non esserci – ha scritto in una lettera la senatrice Donatella Albano, letta da Dario, giovanissimo Presidente Del Consiglio Comunale dei Ragazzi – Faccio i miei complimenti all’amministrazione per questo incontro e ringrazio il dottor Caselli che trasmetterà ai presenti il suo alto senso di stato e di giustizia, sperando che siano i vostri valori di vita”.
Dopo l’intervento di Maura Orengo, presidente di Libera Imperia e del Sindaco Carlo Capacci, ha preso la parola il dottor Caselli che ha iniziato parlando ai ragazzi e spiegando con poche e semplici parole, aiutate dai numeri dei feriti e dei morti, cosa era il fascismo: “La resistenza è stato un riscatto di dignità, una riconquista di libertà e democrazia. Non banalizziamo però, perché la resistenza è stata una vicenda complessa e va vista in modo complessivo e storico. La resistenza e la Costituzione sono costate dolore e sangue, Piero Calamandrei disse che dietro ogni articolo della Costituzione i giovani devono vedere ragazzi simili a loro, caduti combattendo, torturati…”
“L’articolo tre è il più importante della Costituzione perché si proietta al futuro: tutela l’esistente, ma assume anche una posizione tesa al cambiamento. Finché vige questa Costituzione dovremo far crescere i cittadini in diritti ed eguaglianza. L’obiettivo è quello di una democrazia emancipante, ossia che sappia far crescere e affrancare coloro che ne hanno bisogno”.
“Altro principio importante e fondamentale è la legalità. Senza regole ragazzi non vi è partita, oppure la partita è truccata e vincono sempre i soliti, quelli che non hanno regole. Ecco a cosa servono le regole, per evitare questo orrore e la legalità è importante”.
Subito dopo l’intervento esplicativo del giudice Caselli i ragazzi hanno iniziato a fare alcune domande sulla legalità e sui partigiani cui, prontamente è stata data risposta. Finito l’incontro, il dottor Caselli, accompagnato dagli agenti della scorta e dalla moglie è andato via tra gli applausi entusiasti dei ragazzi che hanno seguito con grande attenzione le parole di un uomo che, in un periodo storico delicato come questo, è uno degli ultimi baluardi della lotta per la legalità.