“Il gruppo del Partito Democratico in Provincia di Imperia – ha detto il capogruppo Riccardo Giordano – chiede le dimissioni del Cda della Riviera Trasporti (composto dal presidente Federico Fontana, dall’amministratore delegato Enzo Teodoro Amabile e dal consigliere Gian Carlo Ghinamo) e dell’assessore provinciale alle Partecipate Andrea Artioli”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il contenzioso in atto tra la Provincia, che detiene l’84% delle quote dell’RT ed è la concessionaria del servizio, e la società amministrata da Amabile nominato sempre dall’Ente provinciale.
Lo scorso 29 giugno la società ha approvato il bilancio 2012 con un passivo pari a 835,648 euro senza il voto del socio di maggioranza, la Provincia, che ha abbandonato l’assemblea dei soci prima del voto lasciando ai Comuni la possibilità di decidere del destino del servizio di trasporto pubblico e della società. Il vero problema verte su due fatture che complessivamente ammontano a 4.469.184 euro, per la copertura dei maggiori costi sostenuti, contestate dagli uffici provinciali perché non motivate nello specifico.
Qui l’intervento di Giordano: http://www.youtube.com/watch?v=onv0AL2885k
Il servizio del trasporto pubblico nella provincia di Imperia è stato riassegnato dalla Provincia all’RT due anni fa con un contratto di proroga che scade a fine agosto. In Provincia, però, della nuova gara d’appalto europea che ha un tempo di realizzazione tecnica di oltre 6 mesi non se ne parla.
“Vogliamo che sia chiaro – spiega Giordano – che non si tratta di un problema di trasferimento di fondi dalla Regione o dalla Provincia ma della presentazione di fatture da parte del management dell’RT che non entrano nel dettaglio delle spese e che gli uffici contabili della Provincia hanno fatto bene a contestare. È chiaro che è venuto meno il rapporto fiduciario tra Provincia e vertici della società perciò chiediamo le dimissioni del cda dell’RT e dell’assessore alle Partecipate Artioli”.
Cosa farà il presidente Luigi Sappa ora che la Provincia non rischia più l’accorpamento?