Imperia – Nervi a fior di pelle alla riunione di questa mattina tenutasi presso la sede della Go Imperia tra l’amministratore Unico Vincenzo Costantini e i rappresentati delle associazioni dei titolari dei posti barca, Appi e Assoporto. L’incontro chiesto dalla Go Imperia per discutere delle nuove tariffe è stato reso necessario a seguito dell’approvazione da parte della giunta comunale e delle contestazioni delle due associazioni.
“È stato un incontro interlocutorio, – ha dichiarato a ImperiaPost il presidente dell’Appi Giovanni Cozzolino – ci siamo confrontati sulla situazione e in particolare sulle tariffe decise dai vertici della “Go Imperia”. Tariffe che contestiamo anche perché ci viene chiesto di pagare più di quanto pagavamo con la Porto di Imperia S.p.A. con un porto costruito a metà e senza i servizi di cui dovremmo godere. Non ci hanno presentato ancora nulla relativamente al possibile contratto di affitto. La motivazioni della sentenza del processo di Torino sul porto? Un punto a nostro favore. Il comune ha avvallato tutto ed è l’unico ad essere solvibile. Nelle prossime settimane ci rivedremo”.
“Ci siamo confrontati – spiega Vincenzo Costantini – ho voluto spiegare a come siamo arrivati a quelle tariffe. Siamo un’azienda che non può fare lucro e perciò ci siamo limitati ad adattare le tariffe rispetto alla sostenibilità economica della gestione”.
La posizione della Go Imperia è quella di regolarizzare attraverso un contratto di affitto quadriennale la permanenza dei titolari di posto barca. Ecco alcuni dei passaggi contenuti nella lettera indirizzata ai titolari dei posti barca: “Auspichiamo nella vostra adesione ai nuovi contratti di ormeggio – scrive la GO IMPERIA – con le nuove tariffe approvate dal Comune al fine di regolarizzare la vostra attuale “occupazione senza titolo” le cui conseguenze giudiziarie, se non sanata, sono da scongiurare. Non è interesse del Comune e della Go Imperia mantenere un porto “non in regola” e infruttifero.
Le tariffe della Go Imperia ci vedono al di sotto delle realtà viciniori e sul mercato competitivi e concorrenziali con la vicina Costa Azzurra… Due sono le opportunità. La prima: resistere sulle posizioni iniziali e gestire le conseguenze di un’occupazione abusiva di area demaniale. La seconda: sistemare gli arretrati quota Go Imperia Srl (18 luglio – 31 dicembre), sottoscrivere il nuovo titolo a salvaguardia del posto barca per i quattro anni di concessione alla Go Imperia alle tariffe approvate dal Comune di Imperia”.