Imperia. Il consigliere regionale Marco Scajola scrive una lettera alla luce delle motivazioni sulla sentenza sul porto turistico della città.
“Le motivazioni, recentemente pubblicate, sulla sentenza riguardante il nuovo porto turistico di Imperia – scrive scajola – evidenziano uno scenario incredibile fatto di illazioni e calunnie sul piano politico, finalizzate a portare la sinistra alla guida della Città.
L’Amministrazione Sappa, nei suoi dieci anni di mandato, ha assunto scelte corrette, prese unicamente a fare in modo che ci potesse essere un grande porto e che arrecasse sviluppo e crescita per l’intera comunità.
Invece è accaduto che personaggi guidati dalla sete di poter raggiungere un giorno il potere, attraverso calunnie, esposti, abbiano messo in moto una macchina distruttiva che di fatto ha bloccato i lavori del porto, ma soprattutto ha bloccato il progresso della Città.
Addirittura esponenti del PD hanno diffuso il cosiddetto libro bianco, dove, a loro dire, ricostruivano la vicenda porto, dandone una lettura falsa e strumentale.
Gli imperiesi vogliono il porto finito, gli imperiesi vogliono che la città torni a crescere e non sia più la cenerentola della Liguria, come purtroppo è invece oggi, gli imperiesi sono stanchi delle chiacchiere e vogliono vedere azioni concrete,vere.
Le persone che hanno cercato di impedire la costruzione del nuovo porto, danneggiando tutta la comunità, ed in parte ci sono riuscite, sono ad oggi alla guida di Imperia e sarà difficile che si impegnino, magari anche chiedendo scusa, perché le cose cambino veramente, loro che non hanno mai voluto il nuovo porto.
Le responsabilità politiche ed amministrative di chi ha governato, ad Imperia, negli ultimi tre anni, sono enormi. Si è preferito perseguire l’interesse personale,politico, invece di portare avanti atti concreti nell’interesse di tutti e la cosa più grave è,che chi ha agito così, lo ha fatto sapendo bene cosa stesse facendo.
Imperia deve voltare pagina, deve cambiare rotta, ora bisogna lavorare perché finalmente il porto sia finito e diventi il porto di tutti gli imperiesi. Ognuno si assuma le proprie responsabilità e lavori con serietà e competenza per raggiungere questo fondamentale traguardo.
Si superino le appartenenze di tipo politico e si corra, per recuperare il tempo perso, dando ad Imperia un futuro con prospettive importanti per i tanti giovani che cercano lavoro.
Come sempre la verità viene a galla, basta avere la pazienza di aspettare, ma chi ripagherà Imperia per l’enorme danno subito?”