Sono sicuramente tra i giovani più trasgressivi e irriverenti di questa edizione del Festival di Sanremo. Stiamo parlando di “KuTso” che, con il brano “Elisa”, uniscono scherzo, provocazione e un linguaggio musicale frenetico ma sapientemente elaborato.
Nel 2014 i Kutso si sono esibiti al concerto del Primo Maggio a Roma davanti a 700.000 persone e poi, sempre nel 2014, hanno aperto il concerto di Caparezza a Miami e al Postepay Rock in Roma. Da un anno suonano live con “Perpetuo Tour” e hanno già fatto oltre 100 date in tutta Italia fino ad ora che sono approdati a Sanremo e si sfideranno con gli altri giovani in gara.
“Vorremmo ripercorrere le orme di Rino Gaetano con Gianna, siamo un elemento un po’ diverso nel panorama classico festivaliero. Noi andiamo sul palco senza pensare alla gara, vogliamo fare una performance eccellente per i nostri standard. Speriamo che la canzone resti in radio per molto tempo, è una canzone di pseudo amore“
“Nel video siamo travestiti, e io – dichiara Donatello – mi travestirò anche sul palco. Ne abbiamo uno diverso per ogni sera, non ci ispiriamo a Elio e le Storie Tese, siamo noi vestiti male che facciamo bordello”
“A chi ci ispiriamo? Allora…a Iggy Pop, Rino Gaetano, Beatles, Gaber, Nirvana, Totò, Nietzsche e Pasolini“.