“Fino ad adesso sto bene, ho delle belle sensazioni e come dice Grignani, belle vibrazioni. Devo dire che è un’esperienza del tutto nuova e fino ad adesso non avevo proprio idea di cosa significasse essere a Sanremo“. Timido, con un sorriso dolce da ragazzino che, improvvisamente, è stato catapultato nel mondo della grande musica, con le major e il confronto con i grandi nomi della musica italiana.
Questo è Lorenzo Fragola. Catanese, classe 1995 eclettico e con una grande dote per la musica. Vincitore dell’ultima edizione X-Factor suona la chitarra con grande maestria ed è “la sua compagna”.
“Sul palco di Sanremo voglio portare me stesso – racconta ad Imperiapost – Canto “Siamo Uguali”, un brano mio che mi mette in gioco non solo come interprete, ma anche come autore stesso e l’unica cosa che vorrei è dire la mia e arrivare alla gente, sperando che possa rispecchiarsi nelle mie parole“.
Selezionato da Fedez per il talent di Rai Due Lorenzo racconta a Imperiapost che con gli altri cantanti e artisti di questo Sanremo si trova benissimo: “Mi sono trovato bene, non solo con i ragazzi de “Il Volo” e Biggio e Mandelli, anche i più grandi che ho sempre considerato come inarrivabili mi hanno veramente aiutato, soprattutto Grignani. Se dovessi dire qualcosa sulle canzoni però non saprei dire, non le ho sentite tutte!”
In merito alla vittoria Lorenzo scoppia a ridere un po’ emozionato: “Se non sperassi di vincere sarei pazzo vero papà?” È a quel punto si rivolge ad un uomo, altrettanto timido e con lo sguardo dolce come il suo: Lorenzo è venuto a Sanremo accompagnato dal padre. “Papà se un giorno dovessi dire che non mi interessa più vincere una kermesse come quella di Sanremo tirami un pugno!” dice ridendo.
“Seriamente – conclude poi Lorenzo – non so proprio come potrebbe andare. Non so cosa arriverà a casa e speriamo bene”. Mentre parliamo nella terrazza dell’hotel dove alloggia sentiamo le urla dei fan che acclamano il suo nome e Lorenzo con un sorriso dice: “Non vedo l’ora di scendere da loro, sono importantissimi per me“.
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