È iniziata puntuale l’anteprima del Festival di Sanremo 2015 e dopo aver visto un po’ di backstage si è dato il via alla gara vera e propria con la sfida dei giovani e l’eliminazione di Chanty e Kaligola. Subito dopo si sono accesi i riflettori sul palco dell’Ariston con i Pilobolus e il loro spettacolo di ombre e danza. Imperiapost, come ieri sera stilerà la sua personale e pungente pagella!
Nina Zilli “Sola“: un po’ di blues, un po’ di swing. Ci aspettavamo un po’ di più da Nina viste le sue precedenti canzoni, ma il suo brano prende molto e si sente che ci ha lavorato tanto soprattutto sulle sonorità molto internazionali. Voto:8
Marco Masini “Che giorno è“: la voce è inconfondibile e sembra che dal palco non sia mai sceso. Vivere, cadere, vivere, rialzarsi…urlando! Marco è Marco, ma la canzone non è nulla di nuovo. Voto: 6.5
Anna Tatangelo “Libera“: sempre questa canzoni che parlano di donne libere, forti, sole, innocenti, colpevoli. I testi sono un po’ sempre la stessa solfa, ma Anna ha una bella voce e non le si può dire molto. La canzone è nettamente festivaliera, ma dire che emoziona è un po’ eccessivo. Voto: 5
Raf “Come una favola”: sul “Sei tutto quello che voglio” speravamo in una tonalità un po’ più urlata, un po’ più rock. Invece si affievolisce subito. È una canzone d’amore, popolare come lui stesso ha detto, ma parlare di api che si posano sui fiori è un po’ banalino. Raf, anche noi abbiamo bisogno di te, ma ai tempi di battito animale o di Infinito. Questa favola è della Walt Disney, un mini classico. Voto: 7
Il Volo “Grande Amore”: vocalmente non si può dire nulla, ma a tratti ritroviamo Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro e Bocelli. Un bel trio, nulla da dire. Ma il risultato probabilmente dividerà il pubblico. O li si ama (compreso l’abbraccio e la lacrima trash finale) o li si odia. Per quanto riguarda la vostra inviata al Festival rientro nel secondo gruppo. I fan, portati da casa forse, sono impazziti. Io no. Voto: 5
Irene Grandi “Un vento senza amore“: prima o poi parte. Ora parte. Ora… Ora. Forse no. È una bella ballata con la voce inconfondibile di Irene. La canzone va riascoltata per capirne la delicata bellezza, ma al primo ascolto dice tutto e non dice nulla. Voto: 6
Lorenzo Fragola “Siamo uguali”: una voce piena che si è resa unica in poco tempo. Finalmente un ritornello che c’è e una canzone che non è per forza lenta come sembrano essere un po’ tutte quelle di questo Festival. Lorenzo ha portato un bel brano, che già si canticchia. Voto: 7.5
Biggio e Mandelli “Vita d’Inferno”: una fanfara. Sicuramente diversa da quello che abbiamo sentito fino ad ora. Diciamo che è un po’ di teatro? Un po’ di divertimento? Se l’avessero fatto Elio e Le Storie Tese sarebbe stato meglio. Anzi. Sarebbe stata proprio un’altra cosa. Voto: 4.5
Bianca Atzei “Il solo al mondo”: verrebbe da dire, di nuovo, bella voce, ma del resto se non l’avesse non sarebbe al Festival. La canzone è romantica, di nuovo anche qui, con una melodia che ricorda tante altre già sentite però la voce un po’ graffiante non dispiace. Voto: 5.5
Moreno “Oggi ti parlo così”: rap! Il rap con un ritornello pop, cantabile. Moreno sveglia il Festival all’alba delle 23.41. Non vincerà, ma il genovese non si è snaturato sul palco dell’Ariston e ha sdoganato, con il suo doppio petto, l’obbligo di fare canzoni depresse! Voto: 7