San Bartolomeo al Mare. Dodici incontri di 45 minuti, un laboratorio musicale per bimbi fino a 3 anni accompagnati da un adulto e per mamme in gravidanza. “Musica 0-3” è il progetto che l’Associazione San Giorgio Musica, in collaborazione con il Comune del paese, presenterà sabato mattina (Spazio 139, presso i locali dell’asilo, ore 10:00) nel corso di un Open Day. Il corso vero e proprio, insegnante Roberta Garrione specializzata in propedeutica musicale, durerà da febbraio a giugno, inizierà il sabato successivo e sarà scontato del 50% per tutti i bimbi iscritti al nido di San Bartolomeo al Mare.
Gli studi più recenti affermano che l’udito è il primo senso a formarsi pienamente nel feto. A partire almeno dal quinto mese di vita uterina, ma forse già da prima, il bambino è in grado di sentire i suoni uterini, come gli stimoli sonori provenienti dall’esterno e di reagire ad essi. Inoltre il bambino vive nel grembo della madre le sue prime esperienze ritmiche: il ritmo della madre che cammina, il suo dondolare, il ritmo di tutti i suoi movimenti.
E’ proprio nei primissimi anni di vita che l’altissimo numero di connessioni sinaptiche presenti nel cervello dà la possibilità al bambino di avere un’ampissimo spazio di apprendimento. Per questo i primi tre anni di vita del bambino sono i più importanti per lo sviluppo della sua attitudine musicale e costituiscono una finestra di apprendimento irripetibile per l’acquisizione del linguaggio musicale. L’apprendimento musicale avviene in modo analogo all’apprendimento linguistico. Durante il percorso di crescita il bimbo elabora tutti gli stimoli linguistici intorno a lui per costruire il linguaggio verbale e imparare a comunicare, passando attraverso più fasi: da un lungo periodo di assorbimento alla lallazione spontanea, dalla scelta di semplici parole che focalizzano un’intera frase alla costruzione di frasi vere e proprie, fino alla capacità di esprimere attraverso il linguaggio concetti, idee, bisogni, forte dell’ampiezza del vocabolario che ha costruito dentro di se semplicemente ‘sentendo’ le persone parlare intorno a lui.
Ai bambini non viene chiesto di ‘fare’ ma di ‘sentire e di essere’, nel rispetto dei tempi, dei modi e dell’individualità di ciascuno. Analogamente si sviluppa l’attitudine musicale: superato lo stadio di assorbimento, in cui il bambino ‘sente’ ciò che gli succede musicalmente intorno, lui e solo lui deciderà di entrare negli stadi successivi, cominciando a interagire con gli insegnanti che prenderanno e rafforzeranno le sue risposte musicali, sino a una vera e propria fase di imitazione. Varietà, ripetizione e complessità degli stimoli musicali daranno l’opportunità al piccolo individuo di costruire e ampliare il suo vocabolario musicale.
Per informazioni: r.garrione@gmail.com +39 347 56 48 509