Francesco Nesli Tarducci è un cantautore classe 1980 e, con la musica è cresciuto. Un po’ sotto l’ombra di un fratello famoso come Fabri Fibra ha cercato di distaccarsene presto sperimentando tanti generi diversi e, dal rap, è approdato a questo Festival con una ballata romantica.
“Io credo in questo evento e quini a Sanremo, per questo sono qui. Io mi emoziono tanto quando canto e mi piacerebbe trasmettere quello che provo, è proprio la mia attitudine. La scelta di essere più pop non è fatta a fini commerciali perchè il rap ora sta vincendo quindi sarebbe come scendere dal carrozzone. Il rap c’è nel mio disco comunque.
“Ho scelto questa canzone perchè può essere fatta solo in un contesto del genere. L’ho immaginata teatrale è un po’ drammatica. Può sembrare tradizionale perchè una ballata rock d’amore, ma per il mio percorso è assolutamente innovativa”
“Ho staccato il telefono, non ho sentito nemmeno mia mamma, poi mi mettono ansia!! Lo riaccenderò domenica! Per il resto questa sera porto “Mare Mare” è un poeta un po’ darlk e malinconico quindi mi trovo bene con un pezzo del genere”
“Con mio fratello non abbiamo mai avuto i gusti simili, quando io ascoltavo i Verdena lui mi odiava. Entrambi abbiamo avuto la forte esigenza di scrivere, il contenitore musicale gliel’ho dato dopo. Io ora sono dove vorrei essere e faccio ciò che vorrei essere”
