L’assemblea dei soci della Go Imperia Srl, la società incaricata della gestione del porto turistico, ha approvato ieri mattina, giovedì 12 febbraio, le tariffe di ormeggio relative al bacino di Porto Maurizio che erano state ricalcolate dalla Giunta il 21 gennaio scorso.
“Nella determinazione delle tariffe – aveva dichiarato il Sindaco Carlo Capacci al momento dell’approvazione – si è tenuto conto di chi aveva investito nella città di Imperia acquistando da Acquamare Srl il diritto di superficie e lo ha perso con la decadenza della Concessione Demaniale Marittima in capo alla Porto di Imperia Spa in fallimento. Questa Amministrazione ritiene giusto che chi ha investito ad Imperia non subisca ulteriori danni e si aspetta da essi una pronta adesione alle richieste di pagamento dei canoni condominiali. In caso contrario la Go Imperia Srl si vedrà costretta ad assumere le iniziative a tutela degli interessi della società stessa e quindi del Comune di Imperia”.
Adesione che, al contrario, non si è ancora concretizzata in alcun atto ufficiale. Anzi, al contrario le associazioni dei titolari di posto barca sono andate su tutte le furie per le nuove tariffe , contestandole duramente nel corso di un incontro tenutosi il 7 febbraio scorso e minacciando azioni legali forti in una lettera inviata a tutti gli associati.
“I nostri legali hanno intavolato una trattativa con i legali delle associazioni dei titolari di posto barca – ha dichiarato a ImperiaPost Capacci – La mia convinzione è che si possa arrivare a una soluzione condivisa entro breve tempo”.
Dalle notizie che filtrano da palazzo Civico, sembra che l’accordo su cui stanno lavorando i legali preveda forti sconti per i titolari di posto barca che, d’altro canto, saranno chiamati a rinunciare a tutte le richieste di risarcimento danni avanzate nei confronti del Comune di Imperia.
