Imperia. Novità alla Biblioteca Civica Leonardo Lagorio, che si dota di due nuovi spazi che diventano fruibili al pubblico.
Si tratta di aree recuperate dalla destinazione di deposito, e riqualificate con l’esecuzione di interventi realizzati in economia.
Una nuova sala, attigua alla sala mostre, sita a piano terra, sarà aperta in occasione della mostra “Ciak si gira”, rassegna dedicata ai manifesti cinematografici del secondo dopoguerra di prossima inaugurazione sabato 14 febbraio.
La nuova sala, con accesso direttamente all’esterno, è allestita fin d’ora come ideale prolungamento del percorso di mostra. Ci sarà anche la possibilità di vedere e visitare la sala (comunicante) che accoglie i libri e gli arredi provenienti dalla recente donazione dell’onorevole Alessandro Natta.
«Una nuova possibilità – dichiara l’Assessore alla Cultura Paolo Strescino – che va a soddisfare le richieste sempre crescenti di spazi e luoghi per la cultura che ruotano attorno alla Biblioteca e che si traducono in una movimentazione continua di mezzi e risorse strumentali. La nuova mappatura delle sale al piano terra costituisce una bellissima sorpresa, forse inaspettata per i cittadini. I frequentatori della Biblioteca, abituati alle tre sale di lettura e agli spazi così come definiti nel 2009 resteranno impressionati. Spicca soprattutto, nella la sala più grande, la dotazione di binari di mostra che consentono di accogliere percorsi espositivi più ampi e articolati».
La direttrice della Biblioteca Lagorio, Silvia Bonjean presenta quello che i realtà è un progetto allargato che va oltre questo primo aspetto. «Le potenzialità del nuovo spazio restituito ai cittadini infatti sono molteplici e non riguardano solo le mostre – dichiara la dott.ssa Bonjean. L’intenzione è quella di allestire, nel tempo, una sala multifunzionale, snella e versatile che possa all’occorrenza trasformarsi, con allestimenti adeguati che andremo via via a definire, in spazio espositivo ma anche sala conferenze, auditorium, sala proiezioni, sala di lettura…in relazione alle rinnovate e molteplici esigenze degli utenti e degli imperiesi e alle crescenti iniziative culturali. La nuova sala sarà concepita come uno spazio, versatile e dinamico che rispecchia la concezione di biblioteca non solo quale fondamentale luogo di conservazione del patrimonio librario ma anche di laboratorio o di officina della cultura, come tale in movimento e in grado di adattarsi rapidamente alle diverse poliedriche istanze culturali destinate – opportunamente – a convivere».
Il dirigente del Settore Cultura Giuseppe Enrico aggiunge. «La Biblioteca Lagorio prosegue il suo percorso di ammodernamento. Assegnare condizioni di massima fruibilità a quello che è ormai il “cuore culturale” della Città è condizione imprescindibile per la valorizzazione del grande patrimonio librario e artistico che la Lagorio offre all’utenza attraverso una logistica altamente funzionale».
Guardando avanti, nei prossimi mesi sarà aperta anche la “Sala Ligustro” che ospiterà il materiale artistico e librario proveniente dal prezioso lascito di Giovanni Berio, in arte Ligustro, grande cultore dello studio della xilografia policrona giapponese e delle sue tecniche Nishiki-E in uso nel Periodo Edo, quella fase della storia del Giappone in cui la famiglia Tokugawa detenne il massimo potere politico e militare nel paese.
«Un ulteriore tassello – concludono il Sindaco Carlo Capacci e l’Assessore alla Cultura Paolo Strescino – nella composizione del mosaico “museale” della Lagorio, cui la sola denominazione di Biblioteca, comincia ad andare stretta».