Imperia. “Questa mattina in Via XXV Aprile lo spettacolo era il solito, rifiuti sul marciapiede, fuori dai cassonetti della indifferenziata, bellissimi e modernissimi con la chiusura ultra tecnologica recentemente posta dalla Tradeco, con il plauso del Sindaco ed il biasimo dell’Assessore competente (fa un po’ ridere, ma ad Imperia funziona così) – scrive il capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati.
Ieri la copertura era spalancata, come se si fosse in una discarica a cielo aperto, ma almeno i rifiuti erano nei cassonetti. Oggi era chiusa ed i rifiuti erano per strada.
Ho visto dalla finestra del mio studio cittadini che, con sguardo incredulo e imbarazzato di chi non riesce a fare una cosa che dovrebbe essere semplice, non riuscivano ad aprire i cassonetti e lasciavano inevitabilmente i sacchetti dell’indifferenziata per terra.
Non erano teppisti, maleducati o infiltrati dell’opposizione malevola, ma persone assolutamente normali che andavano a lavorare o a fare la spesa. Non riuscendo a capire quale fosse il problema, sono sceso in strada.
Da cittadino ed amministratore, sono piuttosto in imbarazzo nel vedere le persone, spesso provenienti da altre città (siamo a due passi dal Tribunale unico provinciale), che guardano schifate la mia città ed esprimono giudizi non proprio lusinghieri su Imperia,
Credo di essere una persona di intelligenza e cultura media, ho visto il tutorial, ho letto le trionfanti dichiarazioni del Sindaco, mi sono detto, quindi voglio provare di persona ad usare questa meravigliosa calotta hitech.
Non lo avevo ancora fatto; al Parasio, dove vivo, i cassonetti sono ancora quelli “ante marcia”, quelli verdoni, marchiati Ecoimperia, posizionati forse 10 anni fa. Quelli sono un po’ scassati, sono lerci, puzzano terribilmente, ma almeno funzionano bene, manca il coperchio e dove c’è basta alzarlo (facendo attenzione che non esca un topo).
Nulla da fare. La ormai mitica lucina verde sia accende, ma il cassonetto non si apre. Non c’è verso. Si vede che la mia intelligenza e cultura media non è sufficiente. Alle ore 11,15 i cassonetti sono stati di nuovo spalancati, lato strada –in curva piena- non lato marciapiede (modello Parasio, per intendersi) ed i rifiuti rimossi.
L’altro ieri il direttore tecnico della Tradeco è stato licenziato dalla società, ieri il DEC del Comune si è dimesso. Possibile che nessuno dei responsabili politici di questa tragica barzelletta dell’applicazione dell’appalto, precipitata nel grottesco da quando il Sindaco ha di fatto assunto in prima persona la gestione dell’appalto, pensi di dimettersi o, almeno chiedere scusa?
Così, per decenza, per vedere l’effetto che fa. Ovviamente non avverrà, ma una cosa è certa: il prossimo che dice che i rifiuti sono per strada perché i cittadini sono maleducati lo prendo per un orecchio e lo porto in Via XXV Aprile (e anche al Parasio).”