Annalisa, con i suoi trent’anni e un sorriso a Julia Roberts ammalia tutti con la sua dolcezza e con la sua voce, splendente. “Abbiamo lavorato lungamente a tutto il cd ed è stata dura scegliere le canzoni che sono poi andate a comporre le dieci tracce del disco finale. C’è stata una crescita artistica, sicuramente, ma anche umana. Sto facendo una cosa importante e sento l’emozione di partecipare al Festival di Sanremo con un progetto per me fondamentale”.
“Mi sono chiesta guardandomi allo specchio cosa dovevo migliorare e ho iniziato con la voglia di aprirmi e liberarmi dalle cose anche piccole che mi davano fastidio. Da qui è iniziato tutto e mi sento bene, da questo cambiamento arriva anche il titolo del disco che si chiama “Splende” per sottolineare questo percorso verso qualcosa di meglio”.
“Chi arriva da un talent deve avere l’esigenza di andare avanti da solo con le proprie gambe. Proseguo con le mie ali, ma non ringrazierò mai abbastanza per l’importanza che ho avuto”.
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