24 Novembre 2024 02:38

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24 Novembre 2024 02:38

IMPERIA. DEPURATORE. SOPRALLUOGO DEI 5 STELLE. RUSSO:”MANCA LO SCHEMA ELETTRICO UNIFILARE E TRE DISPLAY SU QUATTRO NON FUNZIONANO”

In breve: La presa visione in loco della situazione, ha confermato la conformità dei locali.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Russo
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Russo

Imperia. “Martedì 10 febbraio scorso, accompagnato dal geometra Degli Innocenti del comune di Imperia e dagli attivisti Gian Piero Asselle e Antonello Barbera abbiamo effettuato una visita al Depuratore consortile di Imperiascrive il consigliere comunale Antonio Russo – con particolare riferimento alla cabina di trasformazione MT/BT.

L’esigenza nasce a seguito della nostra Question-time presentata nel Consiglio Comunale del 19/01/2015, in cui chiedevamo spiegazioni circa una osservazione riportata nel verbale di sopralluogo, effettuato il 01/08/2014 dal’ingegner Vivaldi incaricato dal Comune di Imperia di effettuare lo “stato di consistenza” del depuratore. Tale osservazione inerente l’accessibilità in sicurezza ai locali trasformatori MT/BT, aveva sollevato in noi il dubbio circa l’ipotetica possibilità di non conformità alle leggi vigenti di detti locali.
La presa visione in loco della situazione, ha confermato la conformità dei locali; abbiamo potuto visionare, accedendo in tutta sicurezza e senza necessità di disalimentazione elettrica, con conseguente calo delle prestazioni del depuratore, di una parte dell’impianto.

Abbiamo visionato anche la parte cabina MT/BT, ubicata in locale attiguo a quello trasformatori, rendendoci conto della complessità dell’impianto ed osservando, ancorchè non più obbligatorio dalle norme, l’assenza della schema elettrico unifilare , a nostro parere indispensabile, data la complessità del circuito. Ci è stata data assicurazione che lo schema è presente negli attigui uffici della direzione dell’impianto.

Abbiamo potuto rilevare che tre display, su quattro, presenti sugli scomparti trasformatori e sugli scomparti linea non funzionano; ciò, ancorché non influisca sulla sicurezza del funzionamento, è sicuramente indice di poca attenzione nella manutenzione del “sistema” e comunque priva gli operatori di un importante strumento per il monitoraggio in tempo reale, dei parametri elettrici.
Inoltre riteniamo, data la notevole potenzialità elettrica installata, sia rispetto alle attuali che alle future esigenze dell’impianto , che un diverso utilizzo dello stesso sarebbe auspicabile anche nell’ottica di un risparmio nei costi di gestione prevedibile nell’ordine di diverse decine di migliaia di euro
Sarà opportuno anche un attento monitoraggio delle penali pagate per insufficiente rifasamento, che attualmente poco significative per un impianto di tali dimensioni, nel 2014 ammontanti a c.a. 1600€, a fronte però,  di nessuna penale nell’anno 2013.”

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