Gianluca Grignani porta un testo “Sogni Infranti” che, come dice lui stesso, in certe sonorità lo riporta allo stesso Gianluca di “Destinazione Paradiso”, ma il ragazzo bello e dannato che si presenta in sala stampa è un uomo maturo, consapevole di sé e del mondo che lo circonda.
“La canzone arriva alla gente, sta piacendo e mi rendo conto che è un testo un po’ più impegnato rispetto a quello che si sente normalmente, ma ne sono contento. Credo sia una delle canzoni più belle che io abbia mai scritto. C’è anche un ritorno all’acustica. Nel tour voglio mettere insieme tutta l’Italia e racconterò tutta la mia storia”
“Il mio pubblico me lo sono guadaganto giorno per giorno ed è trasversale. Sono a Sanremo perchè voglio si capisca chi sono. Oggi c’è un problema: se non hai contenuti sei funzionale al sistema. Credo sia necessario rompere gli schemi in questo senso. Voglio vedere le cose cambiare per i miei figli, ho un ruolo nella società ed è dire le cose che vedo con le mie parole e il mio essere cantautore”.
“La canzone vorrebbe essere un collante tra i pensieri degli italiani ,”Sogni infranti” mi dà benzina perchè quando penso a qualcosa che non ho raggiunto mi alzo al mattino per cambiare le cose. Ho un’età per cui la musica l’ho visitata un po’ tutta, ora mi interessa il messaggio e la chiave migliore ora è quella elettro-acustica, sono le note poi che contano e che fanno la differenza. Sono una persona difficile e introspettiva, però poi quando guardi fuori, il mondo cambia e trovi delle risposte e questo vale anche nella musica”.
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