IMPERIA. Si è tenuto questa mattina, con convocazioni a tavoli separati, un incontro tra il direttore generale della Riviera Trasporti, azienda incaricata della gestione del trasporto pubblico, Sandro Corrado, e le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, alle 9.30, e Faisa Cisal, alle 11.30. Oggetto dell`incontro “la verifica delle condizioni per la trattativa sulla contrattazione di secondo livello”.
Nel corso dell’incontro il direttore generale della Rt ha presentato un’ipotesi di accordo quadro.
ECCO COSA PREVEDE L’ACCORDO QUADRO
La Riviera Trasporti ha proposto la reintroduzione della contrattazione di secondo livello (300 euro al mese), disdetta nei mesi scorsi nell, per una percentuale pari al 25% a partire dal 1 marzo. Contestualmente riprenderà la vendita dei biglietti a bordo degli autobus, con una modifica degli accordi tra azienda e dipendenti. Si passerà, per quanto concerne i lavoratori Rt, da 1.55 euro al giorno di indennità fissa e una percentuale del 30% sulla vendita dei biglietti, a 1.50 euro al giorno di indennità fissa e una percentuale del 36% sulla vendita dei biglietti.
A partire dal 1 aprile, inoltre, saranno previsti 30 minuti di lavoro in più (15 minuti di tempi accessori e 15 minuti di guida) e saranno introdotti turni spezzati per una percentuale pari al 10% del totale. Nel corso dei turni spezzati saranno riconosciute indennità pari a 15 euro (5.29 euro per i buoni pasto e 9.71 euro di indennità fissa).
Per quanto concerne il restante importo della contrattazione di secondo livello, tale somma verrà riconosciuta a fine agosto, in base all’esito della trattativa tra Regione e Rt sul cosiddetto “fondino” (la Regione verserà nelle casse della Rt 1 milione di euro circa solo se l’azienda riuscirà a ottenere il prepensionamento di un certo numero di dipendenti).
Per quanto concerne gli arretrati relativi alla contrattazione di secondo livello nel periodo di sospensione, pari a 2.400 euro, l’azienda ha proposto un risarcimento pari a 200 euro (100 euro a maggio e 100 euro a ottobre) in cambio della rinuncia alla causa intentata dalle organizzazioni sindacali proprio in relazione alla sospensione della contrattazione.
COME HANNO REAGITO I SINDACATI
La trattativa con Cgil, Cisl, Uil e Ugl resta aperta, mentre la Faisa Cisal, presentatasi all’incontro con l’avvocato Acquarone, ha già espresso parere negativo.
“Noi andremo avanti con la causa – fanno sapere dal sindacato – Riteniamo inaccettabile che i contratti integrativi di secondo livello siano stati sospesi in un colpo solo e subito e che ci venga proposto di recuperarli solo a rate, con 30 minuti di lavoro in più, con accordi peggiorativi rispetto ai precedenti e senza poter recuperare gli arretrati. Noi non ci muoveremo dalla nostra posizione. Se i contratti torneranno li rivogliamo tutti e subito, arretrati compresi”.