Imperia. Nel recente passato, il Comitato Stop Bretella Via Diano Calderina/Via Santa Lucia aveva più volte chiesto, sia in maniera formale al Sindaco, sia in maniera informale ad altri consiglieri ed assessori di maggioranza se fosse possibile consultare il progetto della bretella, in quanto come cittadini fortemente impattati dalla decisione, volevamo quantomeno capire le modalità ed i costi del progetto.
Veniamo ora a conoscenza che l’Ing. Zagarella nonché Vice sindaco e responsabile della viabilità in commissione ha dichiarato che uno studio preliminare è pronto e che, orientativamente, il costo si aggirerebbe sui 70.000 euro e non appena ci sarà lo stanziamento la bretella verrà realizzata. L’ennesima giravolta dialettica per risolvere molto probabilmente una crisi politica della maggioranza consiliare che viene scaricata sui cittadini, non solo quelli residenti nel rione coinvolto dall’eventuale progetto, ma da tutti i cittadini che vedranno dei soldi pubblici spesi per non voler ripristinare un doppio senso in Via Santa Lucia. Doppio senso che si dice non garantirebbe le condizioni di sicurezza necessaria, sicurezza che invece viene bellamente ignorata per i pedoni, i ciclisti, i ciclomotoristi e le macchine che regolarmente frequentano Via Diano Calderina.
Ricordiamo i commenti della maggioranza del recente passato:
“La bretella costa troppo” venne riportato dagli organi di informazione dopo i famosi rilievi del trio Saluzzo, Balestra e Savioli.
“Bisogna ripensare i modi di vivere la mobilità e proteggere il soggetto debole e cioè il pedone” ripeteva la nota del Vicesindaco Zagarella per escludere un ripensamento della maggioranza al senso unico di Via Santa Lucia.
Peccato che ora si opti per creare, là dove non c’era, un incrocio pericoloso, peccato che, là dove sono già avvenuti incidenti mortali e dove ancora recentemente ci sono stati incidenti di una certa gravità, la Giunta voglia aumentare il traffico veicolare in spregio ai pedoni ed alle macchine che giornalmente frequentano la via. Uno studio di fattibilità che non considera l’impatto di vivibilità che una nuova strada crea dove viene deviata una significativa porzione di traffico è un’offesa alla cittadinanza che vive quella strada e che condivide le teorizzazioni senza nessuna applicazione pratica del Vicesindaco sulla viabilità in sicurezza.
Per anni abbiamo sentito dire, soprattutto a sinistra, che prima di presentare progetti di cementificazione e di viabilità su gomma bisogna tenere presente l’impatto idrogeologico sul territorio su cui le nuove costruzioni sorgono, che bisogna pedonalizzare per quanto possibile le città in cui viviamo ma poi in piena coerenza politica si costruisce una bretella per non essere costretti a rimangiarsi quanto si è detto fino ad ora sul senso unico di Via Santa Lucia e si realizza una bretella là dove sotto scorre un rio di modesta entità ma che quando piove causa già adesso dei notevoli disagi ad una via scarsamente trafficata.
Sarà il caso che il Comune e la Giunta si prepari, perché non solo la nostra opposizione sarà determinata, ma qualunque evento nefasto, che naturalmente scongiuriamo, dovesse capitare a causa delle loro scelte sarà a loro addebitato. Non vogliamo essere vittime sacrificali di scontri politici tra gruppi, gruppetti e gruppettari della politica, non vogliamo essere trattati da cittadini di serie B, sappiamo che tra l’altro si è parlato in Commissione di un possibile senso unico per Via Diano Calderina, con ulteriore impatto sui valori immobiliari della zona, sulla comodità di accesso ai servizi, sul pronto intervento della sicurezza nella zona.
La motivazione ufficiale per la quale Via Santa Lucia è stata modificata in senso unico è sempre stata la sicurezza, ora Via Diano Calderina a senso unico farebbe confluire nella Via Santa Lucia tutto il traffico in direzione valle, non ci sembra che un raddoppio del traffico veicolare sia una soluzione ottimale riguardo alla sicurezza.
Invitiamo quindi la cittadinanza tutta a mobilitarsi, perché questo atteggiamento non è più ammissibile; non è evidentemente solo più una questione di vie e di traffico ma è una questione di modalità etica e morale.
Il giorno 3 marzo verrà discussa in Consiglio Comunale la mozione presentata dal Consigliere Falciola di istituire in Via Santa Lucia il senso unico alternato, così come proposto dallo stesso Comitato, pertanto chiediamo la vostra partecipazione tra il pubblico per cercar di far capire che non vogliamo essere sudditi ma cittadini.
Non si può continuare ad aggiustare il tiro della gestione della città in base a come tira il vento ed all’opportunismo politico, in pieno sfregio ai reali interessi dei cittadini; perché oggi è “solo” la questione di una via ma domani possono essere decisioni cruciali per il futuro nostro e dei nostri figli.