23 Dicembre 2024 11:41

23 Dicembre 2024 11:41

IMPERIA. TRASPORTI, ANNUNCIATO UNO SCIOPERO IL 10 MARZO. CIRINO (UGL): “SCARICANO I LAVORATORI E L’UTENZA IN MEZZO ALLA STRADA”

In breve: La protesta parte da Genova, ma a quanto pare si estenderà rapidamente a tutta la Liguria: questo "fondino" non va giù ai lavoratori del trasporto pubblico.

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La protesta parte da Genova, ma a quanto pare si estenderà rapidamente a tutta la Liguria: questo “fondino” non va giù ai lavoratori del trasporto pubblico. Tutto nasce da questa decisione della Regione di mettere 10milioni di euro in un “fondino” appunto, per aiutare e sgravare un po’ i costi delle aziende in merito agli esodi dei lavoratori. Le cinque sigle sindacali hanno così annunciato uno sciopero generale dei trasporti per il 10 marzo.

Il problema però è ben più ampio visto che serve una riorganizzazione generica del sistema del trasporto pubblico locale al fine di preservare oltre 4000 lavoratori di Amt e Atp a Genova, Tpl a Savona, Rt a Imperia e Atc a La Spezia visto che, dal primo gennaio 2016, dovranno far parte di un unico sistema e le differenze a, oggi, sono gigantesche, a  partire dall’orario di lavoro.

È uno sciopero indetto da tutte e cinque le sigle sindacali – spiega il segretario della UGL CirinoGiovedì c’è stata l’assemblea dei soci a Genova ed è finita in un nulla di fatto, nessuna presa di responsabilità, anche sul pre-accordo che avevamo consegnato. Tutto questo perchè i soci vorrebbero utilizzare questi fondi a loro uso e consumo. Noi a oggi non riusciamo a sapere se il lavoro che avevamo fatto e gli impegni che ci eravamo presi, anche in merito ad un accordo al ribasso che avevamo fatto, saranno presi in considerazione. La politica non fa niente, zero su ogni fronte in provincia di Imperia. Siamo scaricati in mezzo alla strada e questo interessa sia i dipendenti che l’utenza”.

L’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco tenterà di mediare con un nuovo incontro nella giornata di lunedì 2 marzo, ma come ha ribadito lui stesso più volte, entro marzo deve partire la gara e, in ballo, sembra esserci un plafond di 200 milioni di euro all’anno.

 

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