Imperia. Si potrebbe complicare la posizione del Dr. Luca Nicoletti, il ginecologo genovese in servizio nell’ospedale di Imperia, arrestato lo scorso 25 febbraio dai Carabinieri del N.A.S. (Nucleo Anti Sofisticazioni e Sanità) con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di due giovani donne, di cui una minorenne (16 anni).
Il 53enne, in attesa della decisione del Riesame sull’istanza di revoca degli arresti domiciliari, potrebbe aver avuto contatti con altre pazienti. Infatti, tra ieri e oggi, le donne Carabiniere della Stazione di Imperia hanno ascoltato tre nuove testimonianze di altrettante donne che, una volta saputo dell’arresto del medico, hanno deciso di raccontare la loro storia.
Le tre, una 14enne e due trentenni, hanno raccontato nel dettaglio i presunti abusi perpetrati dal ginecologo. Le tre, comunque, non avrebbero ancora sporto formale denuncia ma sarebbero state ascoltate in qualità di testimoni. Tutte le cinque presunte vittime avrebbero descritto il medesimo modus operandi raccontando, inoltre, che le visite avvenivano in ospedale alla presenza del solo medico e con la porta dell’ambulatorio chiusa.
Tra le novità dell’inchiesta potrebbe spuntare una nuova eccellente testimonianza, quella di un collega, al quale una delle vittime avrebbe raccontato uno degli episodi.