L’Italia si riprende? Forse. Secondo i dati elaborati dal Sole 24 Ore dopo due anni di calo l’occupazione è in crescita con un +0,4%, pari a 88.000 unità in confronto all’anno precedente. Nello specifico la crescita degli occupati interessa soprattutto il Centro e il Nord Italia e, ancora più nel dettaglio, le donne con un aumento dello 0,6% .
C’è però un tasso particolare che riguarda coloro che non ricercano il lavoro. Benchè sia un numero in calo, anno dopo anno, tra i motivi legati alla mancata ricerca del lavoro rispetto al 2014 crescono i sentimenti come lo scoraggiamento (173.000 unità in più) e l’attesa di esiti di passate azioni di ricerca (94.000 persone in più)
In generale però, come si legge sul Sole 24 Ore, il tasso di inattività nella media del 2014 scende al 36,1%, con un calo di 0,6 punti che interessa sia gli uomini (-0,3 punti) sia soprattutto le donne (-0,8 punti).
Nello specifico della nostra regione, analizzata provincia per provincia abbiamo:
– Imperia: 82 migliaia di unità di persone occupate in tutta la provincia; tasso di occupazione (tra i 15 e i 64 anni) del 58,86% il più basso in tutta la Liguria. Per quanto rigurada invece il tasso di occupazione diviso per genere vediamo come le donne in provincia siamo al 50,71% contro un 67,16% di occupazione maschile.
– Savona: 108 migliaia di unità di persone hanno un’occupazione con un tasso così del 61,61%
– Genova: 326 migliaia di unità di persone hanno un’occupazione portando così la provincia a un tasso di occuapazione del 61%
– La Spezia: 84 migliai di unità di persone occupate con un tasso di occupazione in provincia del 60,39%
La Liguria in generale si colloca così all’undicesimo posto nella classifica regionale con un tasso di occupazione del 60,72 con 599 migliaia di unità di persone occupate. In testa alla classifica vediamo il Trentino Alto Adige con un tasso di occupazione totale del 68,33% mentre, ultima in classifica è la Sicilia con un tasso di occupazione del 39,01%