Genova. Non passa l’emendamento promosso dal centro destra con il quale si chiedeva la proroga del Piano Casa a giugno del 2016, in scadenza a giungo del 2015 ed oggi prolungato solo fino alla fine dell’anno. Lo fanno sapere i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Scajola, Marco Melgrati e Roberto Bagnasco che spiegano: “ il Piano Casa è uno di quei documenti utili al territorio e fondamentali per un comparto, quello edile, che vive una forte e profonda crisi. Questo è un provvedimento che va nella direzione di utilizzare al meglio il territorio senza che vengano destinati ulteriori spazi alla realizzazione di opere edili”.
Continuano i 3 esponenti di Forza Italia: “prorogare il Piano Casa di 1 anno vuole dire dare un incentivo all’edilizia, costruire sul costruito, riqualificare strutture fatiscenti adeguandole anche alla normativa antisismica. Prorogare il Piano Casa della Liguria, che è tra i più bassi d’Italia come percentuali di ampliamento di immobili, significa dare una piccola speranza ad un settore quello edile che vive in uno stato comatoso di forte difficoltà”.
“Forza Italia – continuano i consiglieri regionali – su questo tema ha sempre svolto la sua funzione di sprono nei confronti di una Maggioranza schiava dei veti incrociati dell’estrema sinistra che sulla questione del Piano Casa ha sempre assunto una posizione ideologica e faziosa assolutamente inutile e poco matura in un contesto in cui vi è la necessità di trovare delle soluzioni e dare risposte a chi oggi fa enorme fatica ad arrivare alla fine del mese. Garantire un piccolo sostegno al comparto edile vuole dire mettere al sicuro posti di lavoro, incentivare l’occupazione, aiutare le piccole e medie imprese del settore che in questi anni ha evidenziato una mortalità di aziende e con numeri impressionati”.
“Purtroppo il voto negativo della Maggioranza è emblematico del modo di governare di questa sinistra che antepone gli interessi della sua compagine di governo a quelli dei cittadini. Ci auguriamo che le prossime elezioni regionali, con la sconfitta della sinistra e la vittoria del centro destra, possano segnare un cambio di rotta importante per la Liguria”, concludono Scajola, Melgrati e Bagnasco.