Genova. E’ Bruno Piombo il nuovo dirigente dedicato specificatamente al settore della Protezione civile regionale. Subentra a Carla Roncallo che era stata individuata ad interim, in attesa di una ridefinizione dei ruoli. Lo ha comunicato l’assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita dopo la riunione odierna della Giunta.
Bruno Piombo, avvocato, dirigente del settore ispettorato agrario regionale, ha svolto il ruolo di segretario generale di diverse comunità montane, oltreché essere vice procuratore addetto alla Procura Circondariale di Genova e giudice tributario presso la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte. “La nomina di un dirigente dedicato alla protezione civile, sotto il dipartimento guidato da Gabriella Minervini, è un tassello importantissimo del disegno di riorganizzazione del settore – ha ribadito l’assessore Paita – abbiamo individuato in Bruno Piombo questa professionalità, attingendo dalle forze in Regione. Un ringraziamento di cuore va a Carla Roncallo che in una fase difficile ha accettato di seguire anche la protezione civile. Ci ha lavorato con l’intelligenza, la passione e le capacità che le sono proprie, contribuendo in modo determinante al disegno di riorganizzazione che stiamo portando avanti per dare alla Regione Liguria una protezione civile all’altezza delle sfide che la particolarità del nostro territorio richiede. Ora proseguiremo nel lavoro intrapreso”.
Prosegue dunque la riorganizzazione e il rafforzamento del settore della protezione civile già intrapresa nei mesi scorsi, anche con il supporto e la supervisione del dipartimento della protezione civile nazionale. “Stiamo continuando – ha detto Paita – nel rafforzamento del settore che ha portato alla nomina di un dirigente ad interim, a una maggiore sinergia con i vari dipartimenti regionali a vario titolo interessati e all’implementazione dell’organico con 10 nuove unità”. “Oggi – ha continuato Paita – si va avanti con la richiesta di completare il personale per garantire operatività nelle 24 ore alla sala operativa e di potenziamento dei ruoli tecnici del personale in servizio, anche con eventuali addetti provenienti dalle province”.
L’assessore Paita ha ricordato la prossima fase di riorganizzazione che coinvolgerà anche il centro funzionale dell’Arpal e sarà particolarmente impegnativa “perché dovremo dedicarci alla messa a punto di un nuovo sistema di allertamento che tenga conto di tre diversi livelli di allerta, oltreché della specificità dei fenomeni temporaleschi”.