“Ho delle perplessità sulla Go Imperia, ci sono tanti debiti a quanto so“. Inizia così la question time del consigliere Giuseppe Fossati sulla società che gestisce il porto: “Non abbiamo perplessità sulle scelte, ma sappiamo che ci sono uscite molto alte non comparate da introiti. Si parla di 370.000 euro di fatture non pagate, stessa cosa per il canone di competenza di 470.000 euro…”
Risponde a riguardo l’assessore Abbo: “Avevo già segnalato queste mie preoccupazioni – dichiara – Sono situazioni che presentano dei rischi, la contropartita che potevamo decidere di percorrere, il 15 luglio, sarebbe stata quella della chiusura del porto perchè in quel momento i curatori fallimentari non avevano intenzione di proseguire. Non dico che sia stata un’operazione avventata, abbiamo lavorato duramente, ma sicuramente la situazione non ere nemmeno scevra di rischi”.
“La situazione è monitorata costantemente – spiega l’assessore Abbo – Dal punto di vista economico diciamo che all’Enel da 369.000 euro di debito, oggi siamo a 363.000 euro. Il debito diminuito leggermente: la Go Imperia ha pagato bollette per circa 300.000 euro, ma poi ne sono arrivate altre e siamo di nuovo 360.000 euro. Il consumo è notevole, ma normale. Per l’Amat la situazione è più complessa, i tubi sono disastrati e ci sono state parecchie perdite dall’impianto anti-incendio di circa 100.000 euro. Sono stati attivati dei controlli, ma le ruote girano e ci saranno delle altre entrate, la Go Imperia ha anche un credito nei confronti della Porto di Imperia di circa 500.000 euro. Il motore del porto è ancora sano, l’aspetto economico va curato e i probelmi derivano dai rapporti con la clientela in un momento molto particolare”