La querelle relativa al reintegro dell’ex dirigente del settore Urbanistica Ilvo Calzia, sospeso dal servizio nel 2012, a seguito dell’inchiesta per truffa aggravata relativa al porto turistico di Imperia, si arricchisce di una nuova pagina.
Ad oggi, a cinque giorni dal reintegro, Ilvo Calzia non ha ancora preso il suo posto in Comune. “Assente giustificato” fanno sapere dagli uffici comunali. Nel frattempo i legali del nuovo dirigente del settore Patrimonio hanno inviato una lettera al Sindaco di Imperia Carlo Capacci con richiesta ufficiale di reintegrare il loro assistito nel settore Urbanistica, dove prestava servizio prima della sospensione.
Il motivo? L’assoluzione, in formula piena, nel corso del processo relativo al porto turistico di Imperia. Calzia, infatti, è stato prima prosciolto dall’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato in fase preliminare e poi assolto dall’accusa di abuso d’ufficio in fase processuale.
Nei prossimi giorni il Sindaco Carlo Capacci e gli avvocati di Ilvo Calzia potrebbero incontrarsi per fare il punto della situazione, ad oggi molto delicata. Secondo gli avvocati dell’ex dirigente del settore urbanistica le legge prevede il reintegro nelle stesse mansioni in caso di piena assoluzione. Contattato da ImperiaPost, il Sindaco Capacci ha dichiarato: “A me non risulta. Il Tuel, testo unico degli enti locali, prevede che il Sindaco, all’atto del suo insediamento, affidi gli incarichi dirigenziali e non li possa più revocare a meno di colpa grave da parte del dirigente. Avendo già un dirigente al settore urbanistica, non ho la possibilità di revocare l’incarico di quel settore. Essendo facoltà del Sindaco assegnare gli incarichi dirigenziali, dopo attenta ricognizione con il dirigente del settore personale, si è deciso, visto le competenze di Ilvo Calzia, di assegnarlo al settore patrimonio“.