Imperia. Rinviata al 7 maggio la sentenza sul “caso spiagge” per l’ex sindaco di Diano Marina Angelo Basso, il suo successore Giacomo Chiappori e il suo (di Chiappori) vice Cristiano Za Garibaldi. I tre si sono presentati oggi dinnanzi al giudice per l’udienza preliminare accompagnati dai rispettivi avvocati perché accusati di abuso d’ufficio per aver prorogato, attraverso delle ordinanze ad hoc, il termine ultimo dello smontaggio degli stabilimenti balneari: dal 30 settembre (con un mese di proroga “naturale” fino 31 ottobre) al 31 dicembre.
Nel mirino del Sostituto Procuratore Alessandro Bogliolo le ordinanze 2012/2013 ma anche quelle precedenti adottate dall’amministrazione Basso. La proroga in questione, normalmente, veniva ulteriormente prorogata sino alla fine di marzo così da permettere agli stabilimenti di non dover effettuare completamente lo smontaggio evitando così le sanzioni. I difensori dei tre hanno optato per il rito abbreviato che si svolgerà il prossimo 7 maggio.
Chiappori sollecitato da Confcommercio motivò così l’ordinanza n. 156 del 25.9.2012: “Tenuto anche conto delle favorevoli condizioni meteo dei mesi autunnali durante i quali sono previste belle giornate con temperature miti, ideali per una esposizione al sole autunnale con conseguente difficoltà di smontaggio delle strutture di cui in oggetto”.