Il 5 Marzo scorso è uscito l ‘annuncio delle prossime elezioni per la Provincia , che recitava questo:
” Presidente Luigi Sappa: le elezioni del Consiglio provinciale e del Presidente della Provincia (saranno elezioni di secondo grado, e potranno quindi votare solo i consiglieri comunali, i sindaci e i consiglieri provinciali uscenti), si terranno domenica 3 maggio, salvo diverse disposizioni dal Ministero. Ci sarà quindi ancora tempo, nelle prossime settimane, per convocare un’ultima riunione consiliare di questo mandato elettorale, che chiuderà l’epoca della Provincia quale ente locale di primo livello.”
Il MoVimento5 Stelle di Imperia gruppo Cara Glorio ci tiene a sottolineare che al di là dei giochi di parole fra “primi e secondi livelli”, questa delle Province è l’ennesima presa in giro e qui cerchiamo di spiegarne il motivo.
La tanto sbandierata abolizione delle province targata Renzi e PD: hanno abolito solo le elezioni per spartirsi poltrone e soldi al riparo dal giudizio dei cittadini. Grazie a Renzi e al PD le province restano con tutti i loro costi e burocrazia, ma i cittadini NON possono votare. Il movimento 5 stelle è da sempre per l’abolizione vera delle province e per coerenza non si è mai candidato a elezioni provinciali
Il provvedimento di Renzi è una follia per almeno 4 ragioni:
1) Non abolisce le province. Gli cambia nome e le fa diventare “Città Metropolitane”.
2) In quei territori dove ci sono comuni che si oppongono alla trasformazione in città metropolitana, coesisteranno (!!) le province e le città metropolitane.
3) Nei territori dove ci sono già province o città metropolitane o entrambi, potranno formarsi anche i consorzi di comuni!
4) La Corte dei Conti ha già messo in guardia il Parlamento: “con questa legge e il conseguente moltiplicarsi di enti, i costi lieviteranno”.
Questa è una legge per aumentare le poltrone agli amici degli amici. Una legge che invece di diminuire gli enti inutili, li moltiplica.
Quindi anche il Movimento 5 Stelle di Imperia vuole esporre tutta la sua contrarietà al subdolo mantenimento di un ente che si dice di abolire ma al quale in realtà si cambia semplicemente il nome, e siamo completamente d’accordo con i nostri portavoce Parlamentari che da tempo hanno smascherato questa ennesima presa in giro per i cittadini. Alleghiamo qui un intervento del nostro portavoce in Parlamento Santangelo dove spiega chiaramente in cosa consiste questo finto cambiamento.
